Sulmona. Una visita inaspettata quella del premier Paolo Gentiloni a Sulmona. Alle 11.15 in punto di questa mattina l’auto blu del presidente del Consiglio è entrata nel cortile della villetta della famiglia Di Lorenzo, in via Arabona. Una villetta alla periferia di Sulmona, dove Fabrizia Di Lorenzo, la 31enne uccisa nell’attentato terroristico a Berlino ha trascorso la sua gioventù prima di andare via alla ricerca di una realizzazione e di un lavoro che non poteva offrirgli un territorio in piena recessione, dove i giovani sono spesso senza futuro, come ha evidenziato anche il vescovo Spina nell’omelia il giorno dei funerali di Fabrizia. Intorno alla villetta, dopo due giorni di tregua, sono tornati a schierarsi carabinieri, polizia di Stato e polizia urbana, per arginare i giornalisti, i fotografi e gli operatori delle televisioni, arrivati in via Arabona dopo aver scoperto che il premier stava arrivando nel capoluogo peligno per far visita alla famiglia Di Lorenzo. La visita del premier si è svolta in forma strettamente privata. Gentiloni, che non aveva potuto partecipare al rito funebre, per improrogabili impegni istituzionali, ha voluto esprimere di persona il suo cordoglio alla famiglia di Fabrizia.
Un gesto molto apprezzato quello del premier, che ha commosso i genitori di Fabrizia, Gaetano e Giovanna. Ai genitori il premier ha annunciato l’intenzione del Governo di attivare dieci borse di studio con tirocinio presso l’Università degli Studi dell’Aquila, anche nella sede distaccata di Sulmona, intitolate alla memoria della ragazza (“Un atto concreto per onorare questa giovane sfortunata” ha commentato la rettrice dell’università dell’Aquila Paola Inverardi). Ad accogliere il presidente, accanto ai genitori, al fratello e alla nonna, il sindaco Annamaria Casini, che subito dopo un breve saluto ha lasciato l’abitazione della famiglia Di Lorenzo. Il premier si è intrattenuto quasi un’ora a colloquio con i genitori di Fabrizia. Nel pomeriggio, alle 15.30, nella chiesa parrocchiale di S.Giovanni da Capestrano è stata celebrata una messa in suffragio di Fabrizia. Anche questa in maniera strettamente privata per volere della famiglia.