Pescara. “L’arresto di tre persone, da parte della polizia, dopo il furto effettuato in un negozio sulla Tiburtina testimonia che l’attenzione è sempre alta su chi vive ai margini e si distingue per la violenza delle proprie condotte oppure perché commette reati in città”, afferma il sindaco di Pescara, Carlo Masci.
“Gli arrestati sono persone già note, stranieri che i cittadini e le associazioni attive sul territorio ci hanno segnalato nei mesi scorsi, chiedendoci di attivarci per porre un freno ai comportamenti molesti o degradanti, se non illegali”, prosegue Masci.
“A seguito delle informative ricevute dalle associazioni di volontariato che ogni giorno operano sul territorio per conto del Comune, controllando e dando assistenza alle persone senza fissa dimora, ho provveduto a segnalare al comitato per l’ordine pubblico, presieduto dal prefetto Ferdani, alcune persone che agivano nell’illegalità e avevano precedenti penali, invitando le forze dell’ordine a prestare una attenzione particolare a questi individui, che frequentavano alcuni luoghi della città, destando con i loro comportamenti particolare preoccupazione se non allarme”, aggiunge il primo cittadino.
“Con l’arresto delle ultime ore si chiude un cerchio, si completa una filiera fatta di dialogo e collaborazione, da una parte con i cittadini e dall’altra con il comitato per l’ordine pubblico, per rendere Pescara sempre più vivibile e per aumentare la percezione di sicurezza dei cittadini”, sottolinea Masci.
“Ringrazio le forze dell’ordine per aver agito con tempestività e competenza, assicurando alla giustizia queste persone entro breve tempo dalla formulazione della segnalazione. Ringrazio il Prefetto, il Questore e le forze dell’ordine”, dichiara il sindaco.
“Questi episodi non possono essere eliminati totalmente ma, certamente, si possono contenere con la piena collaborazione tra le istituzioni: e questo avviene, nella nostra città”, conclude.