L’Aquila. Con il nuovo Accordo di Coesione firmato a febbraio scorso all’Aquila dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ci sono in dote oltre 1,25 miliardi di euro di fondi nazionali destinati ai territori abruzzesi per il ciclo di programmazione 2021-2027 ma bisogna attuare gli interventi, rispettare le scadenze ed evitare il rischio di definanziamento dopo la bollinatura del Cipess e la pubblicazione dell’Accordo. Il tutto nel perimetro delle nuove regole che il DL Sud ha imposto alle politiche di coesione. Da qui il senso dell’incontro fortemente voluto da Regione Abruzzo, con i sindaci e in generale tutti i soggetti beneficiari, convocato per il 16 luglio all’Aquila nella Sala Ipogea del Consiglio regionale, a partire dalle 11. Obiettivo è quello di favorire un cambio di passo nell’attuazione dell’Accordo nella logica di un approccio integrato tra Regione e beneficiari in modo da condividere responsabilità, sfide e percorsi virtuosi di realizzazione.
Il sottosegretario con delega alla programmazione Daniele D’Amario, unitamente al dirigente responsabile dell’Accordo, Emanuela Murri stanno mettendo a punto un nuovo modello di governance dei fondi FSC che individua puntualmente ruoli, responsabilità e tempistiche in un’ottica innovatrice che mira a: semplificare le procedure introducendo automatismi, ridurre e garantire i tempi di trasferimento delle risorse, monitorare costantemente l’attuazione per individuare e risolvere le criticità.
«Questo modello – spiega il sottosegretario della Regione Daniele D’Amario – in continuità con l’approccio politico che punta a lavorare con i territori, condividendo esperienze, riflessioni e scelte, non può prescindere da una conoscenza e da una condivisione delle nuove regole che dovranno poi essere formalmente adottate dalla Giunta Regionale e inserite nelle convenzioni da sottoscrivere e nella manualistica di gestione dell’Accordo».
Da qui l’importanza, evidenziata da Emanuela Murri, Autorità responsabile del Psc Abruzzo 2000-2020 – che riveste l’incontro con i soggetti attuatori del 16 luglio all’Aquila svolto prima della bollinatura dell’Accordo per rendere il territorio consapevole e pronto sin da subito. La portata dell’innovazione introdotta dalle recenti disposizioni attuative, e la consapevolezza che sindaci e tecnici formuleranno contributi determinanti sulle proposte da sottoporre in Giunta, ci inducono a sensibilizzare ciascuno a non perdere questa occasione di confronto. Solo così creeremo quelle premesse indispensabili e necessarie a procedere spediti nella spesa nel rispetto dei target, delle fasi di monitoraggio, e soprattutto a evitare il rischio di definanziamento di interventi strategici per i territori».