Teramo. Per l’operazione, condotta dai militari del comando provinciale della Gdf e chiamata ‘The butchers’, sono stati impiegati oltre 200 finanzieri che hanno eseguito arresti e perquisizioni nelle province di Bari, Bergamo, Biella, Brescia, Caserta, Crotone, Fermo, Foggia, Forlì-Cesena, Lecce, Macerata, Milano, Modena, Novara, Rimini, Roma, Savona, Taranto, Teramo, Torino, Venezia e Vercelli. Le indagini hanno permesso di smascherare l’esistenza di un sistema associativo e di ricostruire una frode ai danni dell’Erario del valore complessivo di quasi 300 milioni di euro, attuata mediante la costituzione di un consorzio di società operanti nel settore della macellazione e della lavorazione delle carni e cioè il consorzio ‘Servizi Globali Società consortile per azioni’ con sede e uffici in provincia di Milano.
In particolare, è stata eccepita l’inconsistenza dell’intera struttura consortile utilizzata dai vertici del sodalizio, Angelo Basile e Francesco Giordano (tra i 5 finiti in carcere e definiti dal gip “i dominus del sodalizio criminoso”) per la progressiva monopolizzazione del mercato nazionale di riferimento e per la movimentazione di ingenti masse di capitali illeciti. Si trattava in realtà di società (generalmente S.r.l o S.r.l.s.) intestate a meri “prestanome” nelle quali
venivano sistematicamente creati rilevanti crediti Iva fittizi, attraverso la presentazione di dichiarazioni annuali
fraudolente (mediante utilizzo di fatture per operazioni inesistenti) e infedeli.