L’Aquila. Federconsumatori esprime forti perplessità riguardo il servizio Freccia Argento che si svolgerà sulla tratta Pescara – Milano, in questo comunicato stampa che andiamo a riportare.
Dicono i Manager di Trenitalia: “sono in arrivo sulla Direttrice Adriatica 14 Frecce d’Argento. Migliorerà tutto da Pescara a Milano. I tempi di percorrenza diminuiranno, e il servizio delle Frecce si svolgerà tutto con materiale ETR 700. Ci saranno più fasciatoi sul treno, e si potranno vedere anche i cartoni animati”.
Dicono i viaggiatori :“il materiale ETR 700 è un vero incubo: gli spazi disponibili sono inferiori a quelli riservati ai condannati nei lager nazisti. Se attualmente ogni vettura dispone di almeno due bagni, negli ETR 700 ci saranno 5 bagni in 7 vetture (neanche un bagno a vettura!). Se attualmente valigie ed altri bagagli possono essere collocati anche a terra negli interspazi dei sedili, sugli ETR 700 questi spazi non ci saranno più. Per non parlare poi dei costi: aumenteranno ancora, perché il monopolio di Trenitalia non è ostacolato da nessuno in questa operazione di drenaggio delle risorse da spendere altrove (dove c’è la concorrenza).
Falso anche l’annuncio di un miglioramento dei tempi di percorrenza: già oggi le Frecce che collegano Pescara a Milano passando per la linea ad AV da Bologna a Milano, impiegano 4h e 6 minuti. Con la trasformazione di tutte le Frecce in Frecce d’Argento, impiegheremo 4 ore e 39 minuti. Trenitalia non sapeva su chi scaricare questi treni-incubo, e li ha dirottati dalle nostre parti: viaggeremo peggio e pagheremo di più: un vero affare per Trenitalia; una vera tragedia per i passeggeri abruzzesi.
Questa non è solo una “lettera aperta”; questo è un appello; di più, è un’invocazione a tutta la classe politica abruzzese: quella eletta al Parlamento, quella impegnata in regione e quella che amministra i nostri Comuni: tutti dovrebbero reagire con determinazione a questo ulteriore violenza di Trenitalia contro la nostra regione. Non è tollerabile che Trenitalia metta in seria difficoltà la mobilità degli abruzzesi a causa della pessima qualità dei servizi e degli alti costi dei biglietti.
Per quello che la nostra Associazione può fare, lo sta facendo: entro fine anno l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato dovrebbe decidere su una nostra iniziativa contro la rapacità di Trenitalia lungo la Direttrice Adriatica. Siamo impegnati a sostenere l’iniziativa legale di un gruppo di pendolari abruzzesi contro Trenitalia.
Ma per risolvere veramente il problema, occorre la politica; quella bella; quella che sa guardare ai bisogni dei cittadini; quella che sa guardare in alto; quella che sa guardare lontano.