Chieti. Sono morti per annegamento i due fratellini cinesi, rispettivamente di 11 e 14 anni, deceduti ieri in mare, mentre trascorrevano la giornata di ferragosto nella zona della stazione di Tollo, ad Ortona. È quanto emerge dall’ispezione cadaverica disposta dalla Procura, eseguita nella mattinata odierna dal medico legale Pietro Falco. Dato che il quadro, dal punto di vista medico legale, è estremamente chiaro, non dovrebbe essere necessaria l’autopsia ed è possibile che già nelle prossime ore le salme vengano restituite alla famiglia.
Come raccontato da AbruzzoLive i due fratellini, nati in Italia e residenti a Montesilvano, sono stati visti in difficoltà in acqua mentre facevano il bagno. Secondo la ricostruzione, il mare agitato li ha scagliati contro una scogliera frangiflutti. Il padre ha provato a nuotare e a raggiungerli per cercare di metterli in salvo, ma, a sua volta in difficoltà, è stato a sua volta soccorso e portato a riva. Si è subito attivata la macchina dei soccorsi: alle ricerche hanno preso parte carabinieri, capitaneria di porto, vigili del fuoco, anche con l’ausilio degli elicotteri. Dopo alcune ore i corpi sono stati trovati dai sommozzatori, incastrati tra gli scogli, a poca distanza l’uno dall’altro: uno dei due era a tre metri di profondità.
I due ragazzini stavano trascorrendo il ferragosto con la famiglia al mare: erano andati ad Ortona con i genitori, proprietari di un negozio di articoli per la casa a Montesilvano, e il fratello più piccolo che, al momento dell’incidente, era in spiaggia con la madre. Degli accertamenti del caso se ne stanno occupando i carabinieri della stazione e della compagnia di Ortona e gli uomini della capitaneria di porto locale.