Pescara. Dalle 23 di domenica il Comune di Pescara è direttamente impegnato dallo smottamento del muro dell’asse attrezzato che ha investito un’enorme condotta dell’Aca che porta acque bianche e nere dalla città al depuratore consortile. Non si registrano danni alle persone, una task force composta da vari enti opera sul posto per messa in sicurezza e ripristino della situazione. “Allo stato attuale la strada di via Raiale è chiusa nel doppio senso di marcia per consentire non solo la messa in sicurezza della zona, ma il ripristino della normalità” così il sindaco Marco Alessandrini, ” Si invitano i cittadini”, aggiunge il primo cittadino, ” ad evitare forzature e ad attenersi alle indicazioni che gli uomini della Polizia municipale e del Comune stanno impartendo con segnaletica e cartellonistica necessaria. La valutazione del disagio e dei tempi di ripristino già in queste ore confermano la non brevità delle stesse e pertanto si raccomanda la massima comprensione e collaborazione. Sono assicurati tutti i servizi, non mancherà l’acqua, nè corrente nelle abitazioni e non si richiedono particolari accorgimenti da parte della popolazione a parte la mobilità nella zona. Terremo informata la città sull’evolversi della situazione che al momento”, conclude il sindaco, ” è la priorità assoluta e viene trattata con il massimo dell’attenzione”. “Si susseguono a ritmo serrato incontri e telefonate con i soggetti interessati per monitorare e tenere sotto controllo l’evolversi della situazione, sia per la contingenza che in prospettiva, per il ripristino di tutte le funzionalità dell’infrastruttura interessata”, aggiunge il vice sindaco Enzo Del Vecchio, “Dopo aver contattato i funzionari responsabili di Prefettura e Questura abbiamo convocato d’urgenza per questa mattina alle 10,30 tutti gli altri soggetti interessati, fra cui Anans, Aca, Attiva, Arta, Snam, Enel, Pescaragas, Capitaneria di Porto, Vigili del Fuoco, Regione-Genio civile, Consorzio di Bonifica e per conoscenza la Regione per un incontro che si terrà in sala Giunta a Palazzo di Città. Si sta cercando di comprendere al meglio le cause dello smottamento, gli enti interessati soprattutto Aca e Anas sono sul posto con i propri uomini”. Del Vecchio, infine, rende noto che “Si riscontrano danni da allagamento alle imprese a ridosso della sede dello smottamento”.