L’Aquila. L’Abruzzo poco sotto la metà classifica sia per numero di dipendenti pubblici ogni mille abitanti, dove è tredicesimo, sia per percentuale di variazione del numero di dipendenti dal 2007 al 2014, in cui si trova al quattordicesimo posto. Lo rivela l’indagine Forum Pa svolta in occasione del Forum pa 2016, aperto oggi al Palazzo Congressi di Roma. La ricerca mette a confronto il pubblico impiego in Francia, Italia e Regno Unito, e rivela che, benché l’ammontare totale dei dipendenti pubblici italiano sia in linea con la media europea, seppur nettamente inferiore a quello di Francia e Regno Unito, c’è una notevole differenza nella distribuzione geografica. L’Abruzzo è tredicesimo nella classifica italiana per numero di dipendenti pubblici ogni mille abitanti: con le sue 54,1 unità segue Toscana (55,1) e Sicilia (55,5). Conquistano il podio Valle d’Aosta (95), Trentino Alto Adige (76,8) e Friuli Venezia Giulia (69,6); ultima in classifica ma prima per numero di dipendenti è la Lombardia; 411.019 dipendenti pubblici su 10.002.615 abitanti, con dunque una media di 41,1 dipendenti ogni mille abitanti. La ricerca si sofferma anche a indagare quanto la crisi economica abbia inciso sulla riduzione degli occupati: i tagli non risultano generalizzati, ma hanno interessato soprattutto alcune regioni, specialmente nel sud Italia. I dati rivelano come l’Abruzzo, quattordicesimo in classifica in questo caso, sia passato da 77.110 dipendenti del 2007 ai 72.022 del 2014, diminuendo dunque l’organico del 6,6%. Percentuale superata da EmiliaRomagna (8,1%) e Basilicata (10,8%) e Campania, che con il suo 13,6% dimostra di aver tagliato ben 46.304 dipendenti pubblici in sette anni. Il segno positivo è riportato soltanto da tre regioni, tutte a Statuto Speciale: Trentino Alto Adige (+10,3%), Valle d’Aosta (+4,7%) e Sardegna (+1,4%).