L’Aquila. Due giorni all’Aquila per i ragazzi della I D dell’Istituto Tecnico Superiore “Aterno/Manthoné” di Pescara, ospiti di Abruzzo Green Academy – Istituto Tecnico Superiore per l’Efficienza Energetica (Itsee) nell’ambito del percorso di istruzione 4+2 della sperimentazione voluta dal ministro Valditara che permette di completare la scuola superiore in quattro anni anziché cinque, per poi avere la possibilità di proseguire con due anni di formazione tecnica avanzata. Nell’ambito del primo anno di questo percorso di formazione tecnica avanzata, gli studenti dell’Istituto di Pescara, diretto dalla dirigente scolastica Elvira Pagliuca, hanno potuto conoscere i luoghi di produzione delle energie rinnovabili a servizio di Palazzo dell’Emiciclo e poi gli innovativi processi di ricostruzione a Onna, accompagnati dalle docenti Maurizia Curzi e Giorgia Pavone. Per l’ITSEE L’Aquila, a fare da guida qualificata il coordinatore didattico, l’ingegner Adonios Filipou: “I ragazzi sono venuti da noi per importanti momenti di formazione specifica relativa alla produzione di energia da fonti rinnovabili (nello specifico fotovoltaico e geotermico) e l’efficientamento energetico degli edifici ricostruiti dopo il sisma 2009. Quando termineranno gli studi verranno all’Itsee dell’Aquila per proseguire il percorso e ottenere un diploma di quinto livello europeo”.
“Per noi futuri geometri – ha detto Aurora, della I D dell’Aterno/Manthoné – è particolarmente interessante capire come L’Aquila post sisma abbia affrontato l’importante tema della produzione di energia da fonti rinnovabili”.
L’ingegnere Mara Laglia, presidente Fondazione ITS Efficienza Energetica L’Aquila, ha sottolineato: “Il secondo anno del nostro percorso è direttamente di stage nelle aziende e il 98% dei nostri allievi viene anche assunto. Questo è importante sia per i giovani, che riescono a trovare immediatamente uno sbocco lavorativo che per le aziende, che spesso non riescono a trovare i profili professionali richiesti. Grazie a questo approccio, invece, riusciamo finalmente a far incontrare domanda e offerta in un mercato così complesso come quello del lavoro”.