L’Aquila. “Apprendiamo con favore della definizione dei criteri per la ripartizione del ‘fondo montagna’ concordati tra l’assessore regionale Santangelo, Anci, Upi e Uncem. Si tratta di iniziative apprezzabili, ma ci teniamo però a chiedere all’assessore di tenere presenti nel finanziamento anche impianti invernali diversi da quelli di risalita, come ad esempio lo sci di fondo o altri sport sostenibili.”, lo dichiara Angelo Radica, presidente della sezione abruzzese dell’associazione Autonomie Locali Italiane.
Il presidente di ALI Abruzzo prosegue: “Rimane del tutto assente inoltre l’ambito sociale: i piccoli comuni montani hanno costi maggiori per l’accesso a servizi sociali e sanitari e sono caratterizzati da una popolazione più anziana. Se fossimo stati convocati al tavolo avremmo potuto portare il nostro contributo: lo abbiamo chiesto formalmente ma siamo stati ignorati. Spiace dirlo ma bisognerebbe essere capaci di scindere le appartenenze politiche dal ruolo istituzionale. Portiamo costantemente un forte contributo al dibattito regionale intorno ai temi degli enti locali, e dispiace essere trattati in questo modo”.