Pescara. Revoca del finanziamento ministeriale per il nuovo canile rifugio a Spoltore: un atto che scatena la dura reazione della LNDC Animal Protection, che esprime “forte preoccupazione” e accusa l’amministrazione comunale di aver tenuto una conferenza stampa per annunciare l’accordo quando già sapeva che i fondi erano stati revocati.
Secondo la sezione locale della LNDC, la decisione definitiva del Ministero dell’Interno di revocare i fondi sarebbe stata comunicata il 7 agosto, ovvero due giorni prima della conferenza stampa con cui i Comuni di Pescara e Spoltore annunciavano l’accordo per la costruzione del nuovo rifugio.
“Purtroppo, questa amministrazione non ha più alcuna credibilità visti i continui cambi di programma e le promesse non mantenute”, afferma Paola Canonico, presidente della Sezione LNDC di Pescara. La nota del gruppo ricorda che nel 2020 il sindaco Masci si era impegnato a non chiudere il canile di via Raiale fino a quando un nuovo rifugio non fosse stato pronto, salvo poi approvare la chiusura “totalmente ingiustificata” nel 2023.
La LNDC Animal Protection respinge le dichiarazioni dell’assessore Pignoli, che aveva parlato di “incomprensioni” e accusato i critici di “remare contro”. L’associazione sottolinea che la revoca di fondi ministeriali non è mai un atto arbitrario, ma avviene quando non vengono rispettati i tempi o le procedure.
“A questo punto ci chiediamo come si pensa di finanziare questo progetto, visto che fino al giorno prima si dava per scontata la presenza dei fondi ministeriali, altrimenti anche quest’ultimo annuncio potrebbe sembrare una farsa”, ha continuato Canonico, che ha concluso il comunicato con una forte presa di posizione: “A parte i proclami su un fantomatico nuovo canile che mai vedrà la luce, questa amministrazione – in oltre un anno dal suo insediamento – non ha messo in atto nessun progetto concreto per cani o gatti. L’assessore in carica dovrebbe dimettersi, vista la sua inerzia”.