“Questi due bandi rappresentano il punto di partenza di un programma innovativo, all’insegna della semplificazione, velocizzazione e digitalizzazione delle imprese, che può contare su una dotazione economica importante per il comparto produttivo abruzzese”.
Così l’assessore regionale alle Attività produttive, Daniele D’Amario, ha aperto l’incontro che si è tenuto oggi pomeriggio, al centro congressi Agorà di Atessa (Chieti), per illustrare alle piccole e medie imprese del territorio, rispondendo a ogni interrogativo di natura tecnica e procedurale, i bandi emanati dalla Regione Abruzzo per il programma Fesr 2021-2027, “Sostegno agli investimenti produttivi finalizzati”, con un budget da 40 milioni di euro, e “Sostegno a progetti di Ricerca e Innovazione delle imprese afferenti ai Domini tecnologici della Strategia Regionale di Specializzazione Intelligente RIS3 Abruzzo 21-27”, con un budget di 27 milioni di euro. Lo sportello per presentare le domande si aprirà, per il primo bando, il 12 settembre e si chiuderà il 20 ottobre, per il secondo bando, il 19 settembre e si chiuderà il 27 ottobre.
In una sala affollata da decine di rappresentanti delle imprese del territorio ed amministratori locali, hanno preso parte all’evento, oltre all’assessore D’Amario, il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio; a chiarire le modalità di presentazione, termini e finalità Carmine Cipollone, Autorità di Gestione dei fondi Fesr-Fse; Germano De Sanctis, direttore del Dipartimento Sviluppo Economico e Turismo della Regione Abruzzo.
Obiettivo dei due avvisi, per un importo complessivo di 67 milioni di euro, rilanciare la propensione agli investimenti e lo sviluppo tecnologico del sistema produttivo regionale attraverso la realizzazione di nuovi prodotti e accrescere la competitività e sostenere lo sviluppo di imprese esistenti.
La Regione Abruzzo, ha ricordato D’Amario, è stata tra le prime a partire: “Abbiamo lavorato con rapidità e professionalità perché entro fine anno vogliamo uscire con l’elenco delle aziende che si sono aggiudicate i contributi. Abbiamo ricevuto numerose sollecitazioni per allungare i tempi per le presentazioni che, slittando di una settimana, si chiuderanno rispettivamente il 20 e il 27 ottobre”.
Ad illustrare le strategie del FESR che la Regione metterà in campo nei prossimi sette anni è stato Carmine Cipollone: “Questo è solo il primo di una serie di incontri, momenti di confronto come questi sono fondamentali ed è la stessa Unione europea che ci invita a promuoverli, proprio per valutare con gli stessi imprenditori quelle che sono le misure più efficaci. L’evento rappresenta la somma di tante attività svolte in queste mesi per arrivare alla definizione della nostra strategia”.
Germano De Sanctis è poi entrato nel dettaglio, illustrando i bandi: “Stiamo mettendo in circolo poco più del 10% della dotazione complessiva del FSER 21-27. Il primo avviso prevede un finanziamento fino al 70% a fondo perduto, per coloro che vogliono fare investimenti in nuovi macchinari, utili per rendere più competitiva l’azienda a parità di prodotto, abbattendo i costi dell’energia, riducendo i tempi di lavoro, elevando il livello di sicurezza. Il secondo, che consente alle piccole e medie imprese di fare innovazione industriale, prevede la copertura del costo del personale fino al 40% dell’entità dell’investimento proposto”.