Pescara. Non piace a Filippo Anelli, Presidente Fnomceo, la Federazione nazionale ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri, una proposta che arriva dalle Regioni di richiamare in servizio i medici positivi al Covid, purché asintomatici e vaccinati con tre dosi.
“È una proposta irresponsabile – commenta – Se venisse attuata, tanto varrebbe abolire l’obbligo di vaccinazione. La ratio dell’obbligo è quella di garantire la sicurezza dei pazienti, evitando che il medico diventi veicolo di contagio. La vaccinazione è strumento di prevenzione, non certo il lasciapassare per poter lavorare da positivi”. “La Legge parla chiaro – aggiunge – il DL 172 afferma che l’obbligo per i professionisti e gli operatori sanitari è introdotto ‘al fine di tutelare la salute pubblica e mantenere adeguate condizioni di sicurezza nell’erogazione delle prestazioni di cura e assistenza’.
Condizioni che devono essere garantite, a maggior ragione, evitando di impiegare operatori positivi, mettendoli a contatto, seppur con precauzioni, con i malati, con i colleghi e con i cittadini”. “Comprendiamo la carenza di personale, soprattutto negli ospedali – continua Anelli – Ma questo non può diventare un motivo per mettere a rischio i pazienti e gli operatori. Lasciateci fare i medici, lasciateci curare in sicurezza!”. “Qualsiasi misura – conclude il presidente Fnomceo – non può essere presa sull’onda dell’emergenza, per ‘mettere una pezza’ alle carenze strutturali e organizzative. Ogni intervento deve essere ponderato, fondato su evidenze scientifiche e deciso a livello centrale dal Ministro della Salute, ascoltato il Comitato Tecnico Scientifico. Le fughe in avanti, ora più che mai, sono pericolose e in grado di compromettere il controllo dell’epidemia, oltre che la sicurezza delle cure”.