Pescara. E’ il Presidente della Guardia Civile Ambientale Cav. Luigi Di Benedetto responsabile della II° Sezione delle guardie ittiche volontarie a lanciare l’allarme denunciando la mattanza che si consuma giornalmente sulle sponde del fiume di Pescara. ” I nuovi predoni prevalentemente cittadini dell’Est dopo aver abbandonato i laghi e i fiumi interni dopo averli già depredati si sono riversati sulle sponde del porto canale di Pescara per consumare le mattanze ai danni della fauna ittica dei cefali e di qualsiasi altra specie che possono catturare in modo impattante, illegale e a strappo vietato dalla Legge Regionale sulla pesca sportiva e dall’art. 40 contro il bracconaggio della legge 154 /16, fanno man bassa dei cefali, una situazione oramai incontrollata dove a gruppi di tre quattro persone si posizionano lungo il porto canale tra le barche e sul molo catturando grossi quantitativi di cefali, dove è impossibile pensare che possono essere pescati a scopo famigliare. In poche ore i nuovi predoni muniti di canne da pesca resistenti con mulinelli adatti, riescono a catturare con grosse ancorette oltre 100 pezzi a persona di Cefali una vera e propria mattanza visto che solitamente operano a gruppi di tre quattro persone. E che fine fanno questi quantitativi di pesce?”
“Da informazioni raccolte è venuto alla luce”, spiega Di Benedetto, “che tanti lo commerciano rivendendoli tra i loro connazionali, cefali privi di tracciabilità e controlli sanitari, con il pericolo della salute pubblica considerato che nel porto canale è severamente vietato pescare, ma principalmente il fiume Pescara e un fiume NO KIll e che le prede catturate devono essere rimesse in acqua e la pesca sportiva è consentita secondo le modalità dettate dalla Legge Regionale, usando laddove si può esercitare la pesca sportiva ami senza ardiglione per non provocare ferite mortali ai pesci e non usare assolutamente il metodo dello strappo con gli ami a forma di ancoretta. Nel corso dell’anno 2023 -2024 le guardie Ittiche della II° Sezione della Guardia Civile Ambientale nel rispetto della convenzione con la Regione Abruzzo hanno intensificato i controlli nel fiume in osservanza dell’art.40 della legge 154/16 contro il bracconaggio della Fauna Ittica e con l’autorizzazione concessa dalla Guardia Costiera di Pescara possono accedere all’interno delle aree portuali per intensificare i controlli contro i nuovi predoni che commettono delle vere e proprie mattanze di cefali e la pesca illegale a strappo dove il porto canale di Pescara è diventato oramai una meta abituale e molto frequentato dai cittadini dell’est soprattutto dai Rumeni che giungono a Pescara anche dalle altre Provincie dell’Abruzzo”.
“Durante i controlli effettuati di giorno e di notte”, continua Di Benedetto, “le guardie hanno eseguito oltre 80 servizi diurni e notturni, elevando sanzioni per oltre 17.000,00 mila euro, a carico di coloro che non risultavano in regola per esercitare la pesca sportiva. Non di meno proprio durante l’ultima settimana tra settembre e ottobre 2024 sono state sanzionate diverse persone sorpresi nel porto canale mentre illegalmente esercitavano la pesca a strappo sanzionandoli per oltre 8.000 euro, il fatto che purtroppo le sanzioni difficilmente verranno pagate. Dopo aver arginato e identificati la maggior parte di bracconieri delle anguille provenienti dalla Regione Campania, si sta cercando di contrastare unitamente ai volontari della Guardia Civile Ambientale le mattanze di Cefali che si consumano nel porto canale di Pescara, dopo le tantissime segnalazioni che sono pervenute all’ Associazione da parte di cittadini e pescatori sportivi, che lamentano l’attività illegale di persone che senza scrupolo esercitano una pesca da definire poca sportiva, persone a volte violente contro chiunque lamenta la loro attività che viene svolta alla luce del sole.
le guardie ittiche benché volontarie sono Pubblici Ufficiali e Agenti di P.G., cosa che a volte tante persone dimenticano o fanno finta di non sapere, volontari che svolgono una funzione Pubblica e di Pubblico Interesse e durante i controlli le guardie sorprendono spesso persone gravate da precedenti penali.
Per attirare l’attenzione sul fenomeno esistente e in forte crescita la Guardia Civile Ambientale ha organizzato un convegno per il 31 Ottobre 2024 alle ore 16,00 presso il Circolo Nautico di Silvi Marina con il gratuito patrocinio concesso dal Presidente Dott. Mario Gattone dove verranno invitati Autorità Civili e Militari sul tema Il Bracconaggio della Fauna Ittica protetta nella Provincia di Pescara i Nuovi Predoni del Porto Canale e i Pericoli Sanitari Connessi al Bracconaggio con la partecipazione del Dott. Gianluca Milillo esperto nonché presidente del Nuovo Saline e la gradita presenza e partecipazione del Presidente dell’Associazione Pescarese Ornicoltori Associata alla FOI Dott. Filippo Morrone.”.