Fano Adriano. Lo Zafferano dell’Aquila d.o.p. impiantato sulle terre della montagna teramana.
Da qui nasce il Patto di Gemellaggio ‘Terre dello zafferano’ che sarà siglato dal Comune di Fano Adriano con quello di Navelli, uno dei tredici comuni che fanno parte della d.o.p. dello zafferano dell’Aquila, patria dell’oro rosso d’Abruzzo riconosciuto per la sua qualità in tutto il mondo.
Lo scopo è quello di costruire un legame simbolico e operativo fra due comunità che, pur avendo storie molto diverse, si riconoscono oggi sotto il segno comune dello zafferano.
Navelli custodisce una tradizione pluricentenaria nella coltivazione di questa preziosa spezia, riconosciuta e tutelata a livello nazionale e internazionale. Fano Adriano, invece, si è avvicinato solo di recente a questo “oro rosso”, grazie all’iniziativa di una giovane azienda agricola che ha già ottenuto ottimi risultati fin dalle prime raccolte.
Questa tappa istituzionale vuole incoraggiare la valorizzazione e lo sviluppo della coltura dello zafferano in tutta l’area dell’Alto Vomano, come elemento identitario e risorsa per il futuro, capace di generare nuove opportunità economiche e di occupazione.
Nella stessa giornata, la comunità renderà omaggio alla figura dell’avvocato Luigi Riccioni, concittadino stimato e benefattore silenzioso, intitolandogli la sala polifunzionale delle Officine del Gran Sasso dove, per l’occasione, verrà svelata la targa a lui dedicata. Nello stesso edificio, in questa speciale giornata per la comunità fanese, sarà inaugurata ‘Istanti’, esposizione permanente del fotografo naturalistico Roberto Mazzagatti, autentico ambasciatore delle bellezze del Gran Sasso.
Parteciperanno, tra gli altri, alla firma del Patto i sindaci di Fano Adriano Luigi Servi e Navelli Paolo Federico, gli assessori regionali al turismo Daniele D’Amario e all’agricoltura Emanuele Imprudente, il presidente del Parco Gran Sasso e Monti della Laga Tommaso Navarra, il presidente del GAL Gran Sasso Laga Carlo Matone.