Atessa. “Oggi è assolutamente impensabile amministrare un Comune senza essere in grado di intercettare ed acquisire finanziamenti di Regione, Stato ed Europa”, così dichiara Carmine Fioriti, il consigliere comunale di minoranza del comune in provincia di Chieti, “può succedere, per carità, che un sindaco ‘scalognato’ non riesca ad accedere ad alcun finanziamento con i suoi progetti. Ma se un primo cittadino non li ottiene per non aver presentato progetti e non aver partecipato alle gare, come si fa ad affermare che questo tipo di sindaco stia facendo gli interessi del Paese?”.
“Sembrerebbe questi una figura ipotetica in astratto, ma in Atessa, l’Amministrazione comunale, incredibilmente, ha ritenuto di non poter partecipare alle gare per ottenere i finanziamenti”, dichiara Fioriti, “ergo, non presentando progetti, niente finanziamenti! Detto questo, quale forzato ‘teleconsigliere extraregionalet, mi ritengo in dovere di intervenire sulla ‘diserzione del Comune’ alle gare di finanziamento, soprattutto per quella riguardante la messa in sicurezza di opere pubbliche e quant’altro”.
“Questa dolosa assenza”, continua il consigliere, ” ‘certifica’, qualora ve ne fosse ancora bisogno, le nostre continue asserzioni sulla inefficienza di chi comanda al Comune di Atessa. E le giustificazioni addotte per la mancata partecipazione, scandalizzano ancor più noi di Progetto Atessa, perché accusati di presentare proposte ‘fantasiose’ ed ‘irrealizzabili’ come quelle della messa in sicurezza del parcheggio multipiano, peraltro in discussione al prossimo consiglio comunale”.
“Adesso, è chiaro, abbiamo ben compreso il motivo per cui le nostre proposte vengano sempre rigettate e definite irrealizzabili. Se, difatti, i finanziamenti manco li si chiede, tutto è e sarà irrealizzabile! Il multipiano, caro Sindaco, è una opera pubblica che va messa in sicurezza perché utile al Paese, ai suoi cittadini, ai suoi esercenti ed al recupero del Centro storico. Un progetto che poteva benissimo essere compreso tra quelli previsti per ottenere i fondi in questione. Altro che fantasia! Sul multipiano siamo stati derisi ed attaccati anche livello personale. Ma, di fronte alla incredibile, accertata e confessata assenza di un minimo di progettualità per l’acquisizione di finanziamenti pubblici, rigettiamo al mittente con forza e determinazione tutte le accuse rivolteci”.
“Non aver minimamente pensato di acquisire fondi, assolutamente necessari per progetti come strade, scuole, multipiano, frane ecc. dimostra chiaramente l’assoluta incapacità di governare Atessa. D’altro canto la strategia seguita da Borreli & C. è stata ampiamente scoperta: realizzare una quantità di cosette, ognuna delle quali da far passare come opera faraonica, per mantenere in piedi una continua ed incessante campagna elettorale, sino alle elezioni del giugno 2022, fregandosene della possibilità di avere ulteriori soldi a fondo perduto”.
“Il Multipiano poteva essere messo in sicurezza e recuperato con i soldi, colpevolmente non richiesti. Quindi non ci si venga a dire di presentare progetti fantasiosi ed irrealizzabili. Essi sono davvero tali perché Voi non siete capaci di intercettare neppure i soldi che vi mettono sotto il naso senza interessi e senza restituzione. Sino ad oggi tutte le nostre denunce e proposte, più passa il tempo e più ce ne rendiamo conto, hanno concretezza reale e conservano funzionalità ed efficienza. È il caso della proposta delle scuole superiori in Via Cinalli , della realizzazione di parchi giochi per bambini, della tutela dei minori in fatto di droga, della necessità di sistemare le strade a valle e quella da Tornareccio (i cui meriti , a seguito di nostre precise denunce, documentate, sono del Sindaco di Tornareccio e di alcuni funzionari della Provincia che hanno anche consentito l’allungamento di quella strada sino alla rotonda di Piazzano)”.
“Per non parlare di una lunga lista di progetti il cui elenco”, conclude il consigliere, “con le Vostre risposte negative, saranno poste all’attenzione dei cittadini prima delle prossime elezioni. L’abbiamo già detto, ma lo ripetiamo: un commissario prefettizio, a questo punto, avrebbe saputo fare sicuramente meglio”.