L’Aquila. Finanza pubblica e sanità, Alessandrini (M5S): “Giunta Marsilio e governo Meloni scaricano il fallimento sui cittadini. Tagli, tasse e servizi a rischio. Abruzzesi presi in giro”.
“Gli abruzzesi non vedranno un euro delle misure tributarie presenti nella finanziaria del Governo Meloni. Ogni possibile beneficio sarà completamente annullato dalla manovra della Giunta Marsilio, che ha scelto di coprire un disavanzo sanitario fuori controllo con un aumento generalizzato della pressione fiscale. A questo si aggiungono i tagli imposti dal decreto ministeriale del marzo 2025 per il contributo alla finanza pubblica. Il risultato è chiaro: meno risorse per Comuni e Province, più tasse per i cittadini, servizi pubblici ridotti all’osso. Una gestione fallimentare che pagheranno le famiglie abruzzesi”, dichiara Erika Alessandrini, Consigliera regionale del Movimento 5 Stelle.
“Il decreto del Ministero dell’Interno del 4 marzo scorso – spiega Alessandrini – ha stabilito che, solo in Abruzzo, i Comuni dovranno operare con oltre 30 milioni di euro in meno nei prossimi anni, mentre le Province perderanno più di 3 milioni di euro. A dicembre 2024, inoltre, la Regione ha accantonato quasi 9 milioni di euro nel bilancio di previsione per trasferirli allo Stato centrale. Sono numeri gravissimi che certificano il completo scaricabarile del Governo nazionale sulle autonomie locali”.
Ma il disastro abruzzese nasce prima, e ha nomi e responsabilità precise: “Nell’aprile 2024 – ricorda Alessandrini – il Tavolo ministeriale di monitoraggio aveva già definito ‘rilevante’ il disavanzo della sanità abruzzese, indicando come possibile soluzione un aumento delle imposte. La Giunta Marsilio ha ignorato per mesi quell’allarme, lasciando le prescrizioni ministeriali chiuse in un cassetto e proseguendo con spese arbitrarie e distribuzione incontrollata di fondi discrezionali a pioggia. Oggi, il conto lo pagano i cittadini, con un aumento delle tasse che poteva essere evitato o almeno contenuto”.
“È inaccettabile – prosegue la consigliera – che si tenti ora di mascherare questa operazione con il solito maquillage politico: si parla di accorpamenti IRPEF, di riduzione del cuneo fiscale, di ‘combinato disposto’. Ma la realtà è semplice e brutale: in Abruzzo le famiglie non vedranno alcuno sgravio, perché ogni beneficio nazionale sarà completamente riassorbito dalla stangata regionale”. Il quadro è aggravato da un contesto economico fragile: “Il costo della vita è in costante aumento, le imprese sono in difficoltà, le esportazioni abruzzesi subiscono l’impatto dei dazi imposti a singhiozzo dall’alleato americano della Meloni, Donald Trump. In questo scenario, Governo e Regione scelgono di togliere risorse invece che rafforzare i servizi pubblici. È una follia istituzionale e politica”. “Il Movimento 5 Stelle non resterà a guardare – conclude Alessandrini –. Denunceremo con forza questa gestione irresponsabile e continueremo a difendere i cittadini abruzzesi, i Comuni e le Province da una politica che li tratta come un bancomat da cui prelevare fondi per coprire errori e propaganda. Le istituzioni devono servire i territori, non affossarli”.