Pescara. Si terrà lunedì 6, alle 18,30, la fiaccolata silenziosa della solidarietà, organizzata dal comitato di quartiere “Per una nuova Rancitelli”, con partenza dal piazzale della parrocchia SS. Angeli Custodi.
L’iniziativa giunge all’indomani dell’efferato omicidio di Capodanno: a perdere la vita, durante la mattinata del 1 gennaio, è stato Marco Cervoni, colpito a morte presumibilmente da Guerino Spinelli, che tuttavia ha fornito una versione dei fatti ribaltata, sostenendo di aver solo prestato soccorso alla vittima.
“È stato un anno molto intenso. L’anno in cui abbiamo dato vita nuovamente ad un comitato di quartiere nel quartiere Rancitelli – Villa del fuoco – ex quartiere 3 Tiburtina, insomma chiamatelo come vi pare.
A gennaio ci siamo trovati a fronteggiare l’emergenza tendopoli in via Tavo, nel terreno adiacente i palazzi Clerico, inviando numerosi solleciti alle istituzioni competenti, finalizzati allo sgombero e alla risistemazione di queste persone in strutture dignitose.
A febbraio lo sgombero, la messa in onda delle puntate del popolo sovrano sul quartiere, lo schiaffo a Piervincenzi, tutti fatti che hanno acceso i riflettori ancora una volta sul nostro quartiere e specialmente sul Ferro di Cavallo, l’incontro pubblico con Palestini e i residenti da cui siamo usciti con una certezza: costituire formalmente un’associazione.
A marzo abbiamo lavorato per costituire l’associazione e il 2 aprile abbiamo costituito l’OdV Comitato di Quartiere “Per una nuova Rancitelli”.
Nel frattempo, abbiamo lavorato su molti fronti e, in particolare, sulla problematica degli alloggi popolari occupati abusivamente, chiedendo ai cittadini di segnalare ciò che stava accadendo in sinergia con le forze dell’ordine.
A maggio due grandi eventi, il dibattito elettorale sulle problematiche del quartiere e la firma del protocollo d’intesa della rete per la coesione sociale della periferia ovest di Pescara.
Abbiamo affrontato due campagne elettorali in cui siamo stati trattati come sempre serbatoi di voti da cui attingere, passerelle elettorali spettacolari, grandi promesse di riqualificazione della periferia.
A giugno si è insediato il sindaco, l’abbiamo incontrato per rappresentargli le nostre istanze e abbiamo iniziato a scrivere lettere su lettere di segnalazioni agli organi competenti sulle problematiche che più ci stavano a cuore. Poco dopo abbiamo organizzato l’incontro pubblico con il colonnello Riscaldati e il capitano Di Mauro per discutere della criminalità nel quartiere, in cui i residenti hanno potuto incontrare i vertici dell’Arma, che hanno manifestato particolare attenzione a noi.
Nei mesi successivi abbiamo continuato il nostro lavoro di segnalazione attiva e di monitoraggio delle problematiche del quartiere.
Ad agosto, con il prof. Rovigatti e con il contributo del CSV, abbiamo potuto realizzare il cinema all’aperto con 3 proiezioni.
A settembre sono iniziati gli sgomberi del Comune e numerosi interventi delle forze dell’ordine. Abbiamo sempre espresso la nostra opinione pubblicamente, non risparmiando mai nessuna critica.
Abbiamo iniziato a lavorare sulla possibilità di realizzare un doposcuola nel quartiere e su altri progetti.
Gli ultimi mesi dell’anno sono stati densi di lavoro, tra segnalazioni e organizzazione di attività per il nuovo anno.
Il 2019 è finito, il 2020 sarà un anno fondamentale per la realizzazione di tanti nuovi progetti.
Saremo collaborativi, mantenendo un occhio attento al rispetto dei nostri diritti.
Lavoreremo incessantemente per restituire al quartiere dignità, la città satellite dovrà essere solo un lontano ricordo.
Lavoreremo ogni giorno per ridurre le disuguaglianze e favorire l’inclusione sociale e avvicinarci sempre di più al resto della città, per migliorare la qualità della vita nel quartiere.
Nel 2019 è nata una comunità mentre tutto il mondo grida all’individualismo, stiamo costruendo una collettività forte, rapporti umani, amicizie, condivisione di bisogni e speranze, persone che vogliono vivere in un posto migliore.
Abbiamo incontrato tanti amici e tanti nemici, tante persone che hanno creduto nelle nostre idee, che ci hanno appoggiato in questo primo anno di lavoro e speriamo di incontrarne ancora di nuove nel 2020.
Buon anno a tutti noi e speriamo che il 2020 ci regali tante altre soddisfazioni!”, si legge in una nota di bilancio di fine anno redatta dal comitato.