L’Aquila. Dopo quella con lo chef partenopeo Antonino Cannavacciuolo, l’Abruzzo si prepara ad un nuovo scontro virtuale in difesa dell’arrosticino. A far infuriare gli abruzzesi questa volta è l’Arrosticini Festeval, una due giorni romana dedicato alla prelibatezza tipica dell’Abruzzo. L’appuntamento è a Roma il 6 e il 7 agosto.
“Prenota il tuo ingresso a prezzo ridotto scrivendo il tuo Nome + Numero dei partecipanti sulla Bacheca di questo Evento”. Come se non bastasse la foto profilo dell’evento, rimossa dopo le critiche dilaganti, mostravano alcuni arrosticini conditi con una non ben identificata salsa bianca. Col passare delle ore sono state sempre più le persone che hanno attaccato la pagina dell’evento, rimarcando l’identità abruzzese della pietanza ed invitando immediatamente i responsabili a sostituire l’immagine incriminata che offenderebbe l’identità culinaria dell’Abruzzo. Tuttavia la rimozione della foto non è bastata a placare gli animi. Gran parte dei commenti, rigorosamente in dialetto abruzzes, minacciano una spedizione punitiva con macchine e pullman per recarsi nella Capitale nei giorni stabiliti per l’evento ad impedire che i veri arrosticini di pecora possano essere ulteriormente oltraggiati con salse e condimenti che si discostano dalla sua autenticità.


