Pescara. Da oggi, fino a domenica ci saranno le giornate finali della sesta edizione del Festival del documentario d’Abruzzo presso l’Aurum di Pescara. Nella tre giorni incontri con gli autori, dibattiti e le proiezioni dei Concorsi internazionali “VISTI DA VICINO” e “OPERA DIGITALE”, l’appuntamento per partecipare è presso la Sala Tosti (piano terra) dell’aurum di Pescara a partire dalle ore 17.30, con ingresso gratuito. La Giuria che giudicherà i corti e documentari nelle due sezioni in concorso “VISTI DA VICINO” e “OPERA DIGITALE” è composta da: Roland Sejko, Silvia Luzi, Stefano Saverioni, Andrea Sangiovanni e Giovanna Di Lello. Si avvia al termine anche questa sesta edizione del Festival del documentario e del cinema digitale d’Abruzzo – Premio Internazionale Emilio Lopez che a marzo ha preso il via a Pescara organizzato dall’A.C.M.A (Associazione Cinematografica Multimediale Abruzzese). Il Festival è uno dei pochissimi in Italia dedicato esclusivamente al genere documentario, anche per dare la possibilità di una più ampia fruizione – e quindi non solo riservata agli amanti del genere -, si è articolato con proiezioni singole o di più lavori, ma mai superando le due ore circa. Si è voluto evitare quindi la “maratona” ovvero una serie di proiezione nel corso di una intera giornata che avrebbe impedito a moltissimi di poter seguire il Festival e anche di poter meglio apprezzare e “sedimentare” le singole proiezioni. Il Festival si svolge, infatti nel periodo compreso tra marzo e giugno. La manifestazione si propone di valorizzare e promuovere la diffusione, la conoscenza e la fruizione del cinema documentario sia italiano che internazionale, offrendo un’occasione per riflettere sulla contemporaneità attraverso una serie di punti di vista differenti che arricchiscano e mettano in discussione il proprio sguardo personale. Le sezioni in cui è stato articolato il Festival offrono la possibilità di avere, anno per anno, una ampia visuale sul genere documentario. Anche quest’anno sono state numerose le opere iscritte, circa un centinaio, alle varie sezioni in cui si suddivide il Festival del documentario d’Abruzzo:
– Concorso ABRUZZODOC, sezione dedicata ai documentari che si occupano di tematiche legate al territorio abruzzese o girati in Abruzzo e/o realizzati da registi nati e/o residenti nella regione di qualunque durata prodotte dopo il 1° gennaio 2012.
– Concorso documentari italiani d’autore PANORAMA ITALIANO, sezione dedicata alle opere italiane più interessante della passata stagione prodotte dopo il 1°gennaio 2013.
– Concorso Internazionale VISTI DA VICINO, sezione dedicata a documentari da tutto il mondo prodotti dopo il 1°gennaio 2012.
– Concorso OPERA DIGITALE, sezione dedicata al cinema non documentario di frontiera e di riflessione, riservato a medio e lungometraggi prodotti dopo il 1° gennaio 2012
L’Associazione A.C.M.A ha intrapreso nel 2007 il progetto del Festival per offrire al pubblico la possibilità di accostarsi alle tante forme di osservazione e di indagine della realtà nelle quali si articola il linguaggio cinematografico e per creare spazi di espressione per quegli autori e quei registi che con intelligenza e coraggio si cimentano nella narrazione e nell’analisi della realtà contemporanea. Senza la possibilità della “vetrina” dei festival, i documentari e i film di finzione più propensi alla riflessione e al ragionamento, le esperienze estetiche più di frontiera e meno legate all’industria, non avrebbero modo di resistere all’opprimente inaridimento dell’offerta culturale. Offerta culturale che non può più soddisfare le esigenze di un pubblico in realtà più attento e più preparato, aperto alla singolarità del cinema documentario come alla sperimentazione, alla ricerca, all’inventiva del digitale. Quest’anno il Festival ha “esteso” il suo nome da “Festival del documentario d’Abruzzo” a “Festival del documentario e del cinema digitale d’Abruzzo”. Una “sottolineatura” dovuta e voluta al cinema digitale. Il cinema che per necessità impiega poco budget e molto cervello, è in grado di registrare con la precisione di un sismografo i movimenti e i mutamenti di una società e della sua mentalità, affermandosi come la forma di espressione cinematografica più vivace ed eterogenea. Questo è vero innanzi tutto per il cinema documentario, cui il Festival del documentario d’Abruzzo si è esclusivamente dedicato fino ad ora. Ma è vero anche per il cinema digitale non documentario, il cinema che riflette sulla realtà ricreandola e non riprendendola. E’ per questo che in questa sesta edizione al documentario abbiamo deciso di affiancare anche una sezione speciale dedicata al cinema digitale indipendente riservata a medio e lungometraggi di finzione con spiccata forza di analisi. Il Festival è intitolato ad Emilio LOPEZ Emilio LOPEZ è nato a Roma il 23 agosto 1945 ed è scomparso nell’Aprile 2006. Ha lavorato come montatore di numerosi documentari.