Pescara. Giordano Bruno Guerri che presenterà in anteprima a Pescara la sua ultima fatica editoriale dannunziana, Alessandro Preziosi accompagnato dal Conservatorio ‘d’Annunzio’ e il Concerto di Roberto Vecchioni: sono tre dei protagonisti che domani, giovedì 7 settembre, animeranno la sesta giornata della quinta edizione del Festival dannunziano – Vivi, Odi, Balla, la rassegna ideata e promossa dalla Presidenza del Consiglio della Regione Abruzzo del Presidente Lorenzo Sospiri.
“Grandi nomi dello sport, della cultura e dello spettacolo stanno infiammando le giornate della settimana dannunziana – ha commentato il Presidente Sospiri – a testimoniare il radicamento della figura del Vate nella nostra storia e tradizione, in una riscoperta quotidiana che stiamo vivendo anche attraverso gli occhi e le parole di grandi interpreti. E il pubblico è il vero grande protagonista di tutti i nostri eventi”.
Domani, giovedì 7 settembre il Festival si aprirà alle ore 10.30 con le partite della terza giornata del Torneo di Calcio Under 15 dello Scudetto Cup: per il Girone A si giocherà al Campo San Marco di Pescara, la perdente della seconda giornata incontrerà la squadra del Paris Saint Germaine; per il Girone B si giocherà allo stadio di Montesilvano dove la perdente della seconda giornata incontrerà la Roma;
Ore 17 – Aurum – Sala Europa – Convegno Scudetto Cup ‘Il Vate e lo Sport: Mens sana in corpore sano’, con Giordano Bruno Guerri, il professor Paloscia, primario del Reparto di Cardiologia dell’Ospedale Civile di Pescara, il primario del reparto di Ematologia Patrizia Accorsi, una legend di Sport e Salute, ossia il pallavolista Valerio Vermiglio e i vertici delle società protagoniste del Torneo;
Ore 18 – Aurum – Sala Tosti – Presentazione del libro ‘La seduzione della leggerezza. Tre sguardi eccentrici su d’Annunzio’ di Paolo Lagazzi (Edizioni Mondo Nuovo) e con l’autore, Massimo Pamio;
Ore 18.45 – Aurum – Sala d’Annunzio – Presentazione del libro ‘d’Annunzio. La vita come opera d’arte’ con l’autore Giordano Bruno Guerri, Presidente del Vittoriale;
Ore 21 – Teatro d’Annunzio – Alessandro Preziosi in ‘Il piacere di essere d’Annunzio, poesia e canzone d’autore’, con l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio ‘d’Annunzio’ di Pescara diretta dal maestro Angelo Valori;
Ore 21 – Aurum – Sala d’Annunzio – Spettacolo ‘Megatrend – Le forze che stanno cambiando il mondo’ con Giancarlo Orsini;
Ore 21.45 – Stadio del Mare – Concerto di Roberto Vecchioni
Poesia e Canzone d’Autore – La forza evocativa della parola e della poesia sono oggi raccolte dalla Canzone d’autore? Questa produzione originale, che nasce in esclusiva assoluta per il Festival Dannunziano 2023, vede protagonista uno dei più noti attori italiani che reciterà una selezione delle più belle poesie di d’Annunzio.
La lettura dei testi dannunziani sarà accompagnata da una scelta del repertorio della Canzone d’autore italiana, patrimonio enorme della cultura contemporanea che ha regalato a tutti noi una storia di emozioni, di pensieri, di narrazione e storie, quindi di poesia. Sono stati i Cantautori, soprattutto negli anni sessanta e Settanta, a dar corpo alle ansie e alle emozioni della coscienza collettiva del Paese, impegnandosi sia su temi sociali e collettivi che in un’indagine intima ed interiore dell’individuo.
Ma il repertorio della Canzone d’autore, quella che regala sublimi vette artistiche, va al di là dei Cantautori e comprende autori, compositori ed interpreti che negli anni hanno proposto dei veri tesori letterari e musicali. Caratteristiche che sono esaltate e nobilitate dagli arrangiamenti per orchestra sinfonica, che aggiungono alla forma pop delle canzoni la profondità e la stratificazione della visione dell’orchestrazione classica.
Protagonisti del concerto diretto da Angelo Valori, insieme ad Alessandro Preziosi, sono gli insegnanti e gli studenti del Conservatorio Luisa D’Annunzio di Pescara, Istituzione che presenta in questo concerto un repertorio che copre sia l’aspetto “classico” che quello più contemporaneo del Pop, del Jazz, dei nuovi linguaggi e tecnologie. Il Conservatorio di Pescara, che ha oltrepassato i cinquanta anni di attività didattica e di produzione, è stato il primo Conservatorio in Italia a creare il Corso Accademico in Popular Music, oltre che il primo a creare il Corso di Diploma Accademico in Composizione Pop-Rock.
Angelo Valori, compositore, direttore d’orchestra, produttore, insegnante apprezzato a livello internazionale, ha iniziato giovanissimo l’attività con esecuzioni di proprie composizioni in prestigiosi festival e rassegne Europee e Americane. Ha composto le musiche per lo spettacolo di danza “Cleopatra” rappresentato al Teatro Nazionale nell’ambito della stagione 2008 del Teatro dell’Opera di Roma. Le sue composizioni sono registrate su diversi CD, tra i quali Notturno Mediterraneo (Egea Records, con Gil Goldstein e Gabriele Mirabassi), Dove volano gli angeli (Wide Sound, con Bob Mintzer e Fabrizio Bosso) e Il Caffè Dalle Americhe (Wide Sound, con Javier Girotto).
Ha diretto musiche di Rota, Piazzolla, Part in un CD dell’Adriatico Ensemble ed eseguito con John Patitucci, in prima mondiale, le sue “Variazioni” per Basso Elettrico ed Orchestra d’archi. Direttore stabile di Angelo Valori & Medit Orchestra e Italian Contemporary Orchestra, con le quali ha collaborato con Dee Dee Bridgewater, Malika Ayane, Avion Travel, Fabrizio Bosso, Karima, Serena Brancale, Ada Montellanico, Maria Pia De Vito, Rita Marcotulli, Morgan, Sergio Cammariere. Con il gruppo Angelo Valori & Medit Voices, nato come progetto di produzione e ricerca del Conservatorio di Pescara, ha tenuto fino ad oggi oltre 100 concerti in molti Festival e Teatri italiani, tra i quali nel dicembre 2018 “Christmas Songs”, 8 concerti con l’Orchestra Sinfonica Abruzzese. Nel dicembre 2022 ha diretto il Concerto di Natale della Camera dei Deputati, con ospite Mogol e Gianmarco Carroccia, trasmesso da RAI 1.
Nell’aprile 2022 ha diretto l’orchestra nella trasmissione televisiva StraMorgan, andata in onda su RAI2 dove ha avuto modo di collaborare con Morgan, Vinicio Capossela, Giovanni Caccamo, Chiara Galiazzo, Simone Avincola, Dolcenera e Tony Hadley. Attualmente è Direttore Artistico del Pescara Jazz Festival e del Centro Adriatico Produzione Musica. Dal 2001 al 2013 direttore artistico del Festival Spoltore Ensemble, incarico che gli è stato rinnovato dal 2020 al 2022. E’ stato prima Consigliere e Amministratore Delegato (1999-2008) e poi Presidente dell’Ente Manifestazioni Pescaresi (2017-2021). Direttore del Teatro Massimo e Teatro Circus di Pescara (2003-2011). Ha fatto parte del Learning Outcomes Working Group dell’AEC (Associazione Europea dei Conservatori). Dal 2018 vice Presidente di I-Jazz, associazione dei festival jazz italiani. Ha studiato pianoforte con Marco Fumo e si è diplomato in composizione e direzione d’orchestra presso i Conservatori di Pescara e L’Aquila, oltre che presso l’Accademia Musicale Pescarese, dove ha seguito i corsi di Mario Gusella e Donato Renzetti.
Ha conseguito il Master in Arranging and Orchestration presso Berklee Music di Boston. Titolare di cattedra di Teoria della Musica al Conservatorio statale di musica di Pescara, dove ha diretto per 10 anni le Scuole di Pop/Rock e Jazz e dove ha iniziato per primo in Italia, sia a livello sperimentale che ordinamentale, il Corso di Composizione Pop/Rock. Tiene Masterclass, Workshop e Concerti presso prestigiosi Conservatori, College e Università Europee e Americane: KunstUniversitat di Graz, PopAkademie di Mannheim, Royal College di Stoccolma, Conservatorium van Amsterdam, HUK Utrecht, Metropolia University Helsinki, Berklee College di Boston, Columbia College di Chicago, dove è stato invitato anche come “Guest Artist in Residence”. E’ responsabile dei Progetti speciali del CET, Scuola di Mogol, dove insegna Forme e linguaggi della Canzone.
Alessandro Preziosi, figlio di avvocati, il padre Massimo, un avvocato penalista, era di Avellino mentre la madre Maria Cristina di Nocera è di Napoli. Si diploma presso il Liceo classico Umberto I di Napoli. Nel 1998 si laurea in Giurisprudenza, con il massimo dei voti, presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II. In seguito, lavora come assistente di Diritto tributario presso l’Università degli Studi di Salerno. Nel 1996 a 23 anni partecipa al programma Beato tra le donne, condotto da Paolo Bonolis. Si presentò con il nome di Axel Preziosi e non solo vinse la puntata a cui partecipò, ma arrivò anche a un passo dalla vittoria del titolo di “Beatissimo” nella puntata finale, perdendo però all’ultima votazione contro Raffaello Zanieri.
Frequenta poi l’Accademia dei Filodrammatici di Milano, segnalandosi all’attenzione del regista Antonio Calenda che gli affida il ruolo di Laerte nell’Amleto. Successivamente lavora in televisione nella soap opera di Canale 5, Vivere, e nella miniserie tv Una donna per amico 2 di Rossella Izzo, ma continua a cimentarsi nel teatro realizzando il monologo Le ultime ore di AI insieme all’amico Tommaso Mattei, con il quale inizierà un sodalizio di produzione artistica dando vita alla società Khora Teatro. In seguito, lasciata la soap, recita nella Trilogia di Eschilo, sempre per la regia di Calenda, nelle vesti dell’araldo in Agamennone e di Oreste in Coefore ed Eumenidi, ottenendo l’apprezzamento della critica. L’apice arriva con Elisa di Rivombrosa, serie televisiva di Cinzia TH Torrini, trasmessa tra dicembre 2003 e febbraio 2004 da Canale 5, grazie al cui successo vince il Telegatto come personaggio maschile dell’anno nel ruolo del conte Fabrizio Ristori.
Nella seconda stagione è presente solo nelle prime due puntate, avendo scelto di dedicarsi nuovamente al teatro con il Re Lear, per la regia di Calenda, nel ruolo di Edmund, seguito dalla commedia musicale Datemi tre caravelle, produzione originale di Khora Teatro, in cui interpreta Cristoforo Colombo, ruolo che tornerà a ricoprire nelle successive repliche del 2005 e 2006. Dopo lo short movie del 2001 dedicato dal regista Giorgio Reale al caso Scieri, nel 2004 è protagonista del suo primo lungometraggio, Vaniglia e cioccolato di Ciro Ippolito, e della miniserie televisiva in sei puntate Il capitano di Vittorio Sindoni, trasmessa da Rai 2; nella seconda stagione, in onda nel 2007, è presente solo nelle prime due puntate e nell’ultima. Nel 2007 appare sul grande schermo nei film I Viceré di Roberto Faenza, e La masseria delle allodole, di Paolo e Vittorio Taviani. Nel mese di settembre è chiamato a partecipare come voce narrante, insieme a Giannini, Guaccero e Fulco, all’evento La notte dell’Agorà sulla spianata del Santuario di Loreto, primo incontro dei giovani con Benedetto XVI. Nel 2008 torna in televisione su Rai Uno con Il commissario De Luca, 4 film tv, tratti dai romanzi di Carlo Lucarelli e con la regia di Antonio Frazzi. Il commissario De Luca, opera di elevato standard qualitativo, riceve in Italia il premio Kineo per il miglior film televisivo al Festival di Venezia 2008 e il gran premio internazionale Efebo D’Oro di Agrigento come miglior adattamento televisivo di un testo letterario.
Ad Alessandro Preziosi viene assegnato l’Efebo D’Argento per la “magistrale interpretazione”. Con questa realizzazione, l’attore vince anche il premio internazionale Golden Chest , assieme al regista Antonio Frazzi. Sempre nel 2008, è produttore e interprete di due eventi teatrali: il melologo Il Ponte, scritto da Carmelo Pennisi con musiche di Di Battista, e Amleto, riduzione dell’omonima tragedia di Shakespeare su testi di Eugenio Montale.
Il melologo, attraverso le ansie di un semplice operaio, fa rivivere la storia e le storie del Sud; presentato in anteprima a maggio a Roma in occasione del Workshop Lavoro e Creatività, a settembre viene riproposto a Reggio Calabria fra gli appuntamenti del Settimo Laboratorio Internazionale di Architettura. L’Amleto diretto da Armando Pugliese debutta a luglio al Teatro Romano di Verona, prima tappa di un’applaudita tournée estiva. In occasione de “La Versiliana“, a coronamento dell’impegno in ambito teatrale, gli viene attribuito il Talento d’Oro nella prima edizione del Premio Franco Martini: un teatro una vita. Sul fronte cinematografico, Preziosi è fra gli interpreti del film Il sangue dei vinti , tratto dal controverso saggio storico di Giampaolo Pansa, per la regia di Michele Soavi, con Michele Placido protagonista. Il film è stato presentato come evento speciale nell’ottobre 2008 alla Festa del Cinema di Roma. L’Amleto con Preziosi e una compagnia di attori, sia giovani che di lunga carriera, viene rappresentato con successo nel corso di una doppia tournée (stagioni 2008/2009 e 2009/2010) che raggiunge i teatri di 50 città e cittadine italiane. Nell’estate 2009, a conferma del continuo sostegno dei valori civili e culturali, la società di produzione teatrale Khora Teatro – fondata nel 2004 da Alessandro Preziosi, Tommaso Mattei e Aldo Allegrini – cura la produzione e partecipa come attore nel video dello spettacolo Il sapore della cenere di Ariel Dorfman con la regia di Juan Diego Puerta López, ispirato al libro di Kerry Kennedy Speak truth to power con la partecipazione straordinaria in video di Piera Degli Esposti, Enrico Lo Verso, e promosso dalla Robert F. Kennedy Foundation of Europe Onlus in coproduzione con Khora Teatro e il Museo d’Arte Contemporanea “Luigi Pecci” (Prato). Inaugura il Festival shakespeariano di Verona ’09 con un’innovativa La dodicesima notte, in cui Luca De Filippo, diretto da Armando Pugliese, si cimenta per la prima volta con il Grande Bardo. A settembre 2009 Preziosi gira Mine vaganti, pluripremiata commedia ambientata nel Salento con Riccardo Scamarcio ed Ennio Fantastichini, diretta da Ferzan Özpetek, e arrivata nelle sale nel marzo 2010. Per presentare il film l’attore si presta per un’intervista con Victoria Cabello completamente nudo.
Nel gennaio 2010, interpreta Sant’Agostino nell’omonima miniserie di Lux Vide diretta da Christian Duguay, seguita su Raiuno da una media di 7 milioni di spettatori. Nello stesso anno fa parte del cast del nuovo lavoro di Fausto Brizzi, ovvero la doppia pellicola Maschi contro femmine e Femmine contro maschi. Sempre nel 2010, grazie all’intensità del suo Amleto, Alessandro Preziosi riceve il Premio Gassman – Teatranti dell’anno. Nel 2011 gira un serial TV per Canale 5 dal titolo Un amore e una vendetta per la regia di Raffaele Mertes nel ruolo dell’imprenditore Lorenzo Bermann, ed è sul set cinematografico come protagonista, insieme a Laura Chiatti, del film Il volto di un’altra di Pappi Corsicato (2013). Nel frattempo Preziosi insegna al DAMS di Link Campus University di Roma e, a partire dal 2011, per tre anni è direttore artistico del Teatro Stabile d’Abruzzo. Nel periodo aquilano, come promotore dei Cantieri dell’immaginario, elabora e assiste tre spettacoli-laboratorio/evento: Troilo e Cressida (L’Aquila ferita), Sogno di una notte di mezza estate (il sogno di recuperare la Città) e Odissea (ritorno degli esuli alla Città). Dalla collaborazione di TSA e Khora Teatro nasce il Cyrano di Bergerac, interpretato e diretto da Preziosi, che in due stagioni di repliche (2012/2013 e 2013/2014) raccoglie ampi consensi di pubblico e critica. Nel 2014 l’artista cura e interpreta il monologo Cyrano sulla luna che viene premiato con la Maschera d’oro del Teatro italiana. Per Rai Fiction, interpreta il giudice Sossi in Gli anni spezzati – Il giudice di Graziano Diana (2012); successivamente recita nel Film TV italo-tedesco La mia bella famiglia italiana di Olaf Kreinsen (2013) e nella miniserie Per amore del mio popolo di Antonio Frazzi, in memoria di Giuseppe Diana, il sacerdote di Casal di Principe (2013). Sempre nel 2013, per Lux Vide interpreta una rivisitazione della fiaba La bella e la bestia, diretta da Fabrizio Costa. Nelle stagioni teatrali 2014/15 e 2015/16, a conclusione di un percorso nei classici di ambientazione secentesca, Alessandro Preziosi produce – insieme a TSA e Khora Teatro -, dirige e interpreta con considerevole riscontro di pubblico e critica il Don Giovanni di Molière, avvalendosi di interpreti come Nando Paone e Lucrezia Guidone e della supervisione artistica di Alessandro Maggi. In questi anni, Khora Teatro, di cui Preziosi è direttore artistico, intensifica l’attività di produzione di spettacoli dal vivo proponendo sulla scena italiana testi innovativi.
Fra le tante rappresentazioni spiccano l’intensa Madame Bovary di Gustave Flaubert diretta da Andrea Baracco con Lucia Lavia, nella riscrittura teatrale di Letizia Russo, e la moderna rivisitazione, sempre di Baracco, di Romeo e Giulietta di William Shakespeare con Antonio Folletto, Lucia Lavia e Alessandro Preziosi nel ruolo di Mercuzio, in scena nell’Estate shakespeariana veronese 2016 e in tour nel 2017. Nella stagione 2017-2018 debutta con Van Gogh – L’odore assordante del bianco di Stefano Massini, diretto da Alessandro Maggi. Negli ultimi anni non mancano impegni in fiction televisive Rai di richiamo – come Tango per la libertà, I Medici nel ruolo di Brunelleschi e Sotto copertura – e partecipazioni a film quali L’amore rubato e Classe Z. Nel 2020 dirige e interpreta il documentario “La legge del terremoto”, presentato in anteprima mondiale al Festival di Roma. Nel 2021 è protagonista di Mio fratello, mia sorella di Roberto Capucci, distribuito da Netflix in collaborazione con Mediaset. Nel 2023 interpreta Andrea, padre di Giovanna, un’adolescente alla ricerca della propria identità, in La vita bugiarda degli adulti. Ha due figli: Andrea Eduardo (1995) nato dalla relazione con Rossella Zito, ed Elena (2006) nata dalla relazione con Vittoria Puccini, sua collega conosciuta sul set di Elisa di Rivombrosa nel 2003, durata fino al 2010. È tifoso del Napoli.
Roberto Vecchioni è sposato con Daria Colombo, ha quattro figli e vive a Milano, dove è nato il 25 giugno 1943 da genitori napoletani. Laureatosi in lettere antiche presso l’Università Cattolica di Milano, vi resterà ancora per due anni come assistente di “Storia delle religioni”.
Prosegue poi per trent’anni la sua attività d’insegnante di greco, latino, italiano e storia nei licei classici. La sua attività nel mondo musicale inizia negli anni ’60, quando comincia a scrivere canzoni per artisti affermati. Nel 1971 si propone per la prima volta come interprete delle sue canzoni e incide il suo primo album “Parabola” che contiene la celeberrima “Luci a San Siro”.
Nel 1973 partecipa al Festival di Sanremo con “L’uomo che si gioca il cielo a dadi”.
Nel 1974 vince il premio della critica discografica come miglior disco dell’anno per “Il re non si diverte”. Il successo di pubblico arriva nel 1977 con l’album “Samarcanda” cui fanno seguito più di venti album e altrettante raccolte per una vendita totale che supera gli otto milioni di copie.
Nel 1992 il brano “Voglio una donna” vince il Festivalbar come canzone più ascoltata dell’anno. Vecchioni, nella sua lunga carriera, i generi musicali li ha (ri)visitati tutti, compresa la canzone classica napoletana, fino ad arrivare a “Luci a San Siro… di questa sera” (da cui l’album “Il Contastorie”), dove interpreta le sue canzoni più famose in chiave jazz.
Torna poi al genere pop nel 2007 con il bellissimo “Di rabbia e di stelle”(Disco D’Oro).
Nel 2009 insieme al maestro Beppe D’Onghia propone le sue canzoni riarrangiate per pianoforte e quintetto d’archi, esibendosi anche in versi recitati su musiche di Chajkowskij, Puccini, Rachmaninoff in numerosi teatri e cattedrali italiane. Da questa esperienza nasce lo splendido album “In Cantus”. Nel 2011 partecipa e stravince al Festival di Sanremo con la canzone “Chiamami ancora amore” che dà il titolo all’omonimo album. In quell’occasione vince anche il premio “Mia Martini” della critica e quello della sala stampa.
Il 29 novembre 2011 esce il doppio album “I colori del buio”, prima antologia ufficiale capace di legare insieme la sua anima popolare, quella classica fino ad arrivare al jazz, attraverso i pezzi che hanno saputo conquistare diverse generazioni. L’8 ottobre 2013, Roberto Vecchioni torna con un nuovo album “Io non appartengo più”, pubblicato da Universal Music: 12 brani inediti; il 30 Gennaio 2015 l’album viene certificato “Disco d’Oro” dalla Federazione Industria Musicale Italiana. Prosegue parallelamente la sua lunga carriera letteraria(1) e il 28 ottobre 2014 esce il suo nuovo romanzo “Il Mercante di luce” (Einaudi Editore) che dà il nome al Tour 2015 e con il quale riceve il premio “Cesare Pavese”, sezione opere edite. Nel 2016 racconta le sue storie di felicità con il libro “La vita che si ama” (Einaudi) e pubblica il nuovo album “Canzoni per i figli”, prodotto dalla DME, contenente nove canzoni in una nuova emozionante versione e un brano inedito, pubblicato in un cofanetto in abbinamento al libro. Un successo editoriale da oltre 100.000 copie. A febbraio 2018 torna come ospite al Festival di Sanremo per celebrare la poesia in musica e duetta con Claudio Baglioni nel brano Samarcanda.
Roberto Vecchioni è l’unico artista ad aver vinto il Premio Tenco (1983), il Festivalbar (1992), il Festival di Sanremo (2011) e il Premio Mia Martini della critica (2011).
Ha da poco concluso “La vita che si ama Tour” che racchiude frammenti della memoria in 45 anni di canzoni, da quelle meno consuete come “Stelle” e “Figlio, figlio, figlio” a “Sogna ragazzo sogna”. È stato docente di “Forme di Poesia in Musica” presso l’Università di Pavia ed è membro della Giuria dei Letterati del Premio Campiello. Vecchioni è anche autore di saggi, recensioni letterarie e collabora con articoli di fondo per i più autorevoli giornali nazionali.
Il 9 novembre esce il nuovo album “L’Infinito” con il ritorno di Francesco Guccini nel singolo “Ti Insegnerò a Volare”. Gennaio 2019. Nonostante la scelta, in controtendenza, di rinunciare alle piattaforme streaming e download per veicolare la sua musica solo attraverso i supporti tradizionali, L’Infinito viene certificato Disco d’Oro. Marzo 2019. Parte L’Infinito Tour.
Ottobre 2020 è un mese carico di impegni: tutti i sabati è ospite fisso con la sua rubrica su Rai3 a Le Parole della Settimana, un programma condotto da Massimo Gramellini e il 27 ottobre esce il suo nuovo libro “Lezioni di Volo e di Atterraggio” (Einaudi Editore). Il 13 ottobre 2021 esce “CANZONI” (Bompiani) , l’autoantologia dei testi più significativi di 50 anni di musica di Roberto Vecchioni, con il commento di Massimo Germini e del semiologo Paolo Jachia ed è nuovamente ospite fisso con la sua rubrica su Rai3 a Le Parole della Settimana. Nonostante gli impegni artistici continua la sua attività di docente presso l’Università IULM di Milano con il corso “La Contemporaneità dell’Antico”. Nel 2023 oltre a continuare ad esibirsi live con il tour L’Infinito partecipa, interpretando se stesso in una piccola parte, al film La primavera della mia Vita di e con Di Martino e Colapesce. Tra il 2022 ed il 2023 traduce, in collaborazione con la Fondazione INDA (Istituto Nazionale del Dramma Antico), il Prometeo Incatenato di Eschilo per l’omonima rappresentazione teatrale che debutta l’11 maggio al Teatro Greco di Siracusa con la regia di Leo Muscato.
Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito
Il programma degli eventi è disponibile sul sito dannunzioweek.it dove sarà anche possibile effettuare le prenotazioni per alcuni spettacoli gratuiti
Per le richieste di accredito agli spettacoli si prega di inviare una mail all’indirizzo [email protected]