Chieti. Appuntamento sabato 9 novembre a Chieti con la Festa di San Martino, il nuovo evento delle aziende vitivinicole locali unite dall’associazione dei Vignaioli Teatini, che include le cantine I Fauri, Maligni, Fattoria Teatina, Cantina Wilma, Zappacosta, Rabottini, Buzzarone e Pesolillo. Quest’anno si aggiunge anche la cantina Rapino di Francavilla, per un totale di nove partecipanti. In piazza si svolgeranno degustazioni e tanti assaggi di enogastronomia tipica del territorio, accompagnati da musica dal vivo e storie che animeranno l’evento, nato proprio in piazza Malta lo scorso anno, a cura dell’associazione, in sinergia con la Condotta Slow Food di Chieti e con il patrocinio del Comune di Chieti e del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo. Oggi si è tenuta la presentazione dell’evento con il sindaco Diego Ferrara, l’assessora all’Ambiente Chiara Zappalorto, Luigi Di Camillo, presidente dei Vignaioli Teatini, Laura La Spada e Aldo Grifone per la Condotta Slow Food Chieti, e una rappresentanza dei vignaioli: Piergiorgio Benai, portavoce dell’associazione, Maurizio Nonno e Matteo Zappacosta.
“Il Comune ci sarà sempre agli eventi dei Vignaioli Teatini,” dichiara il sindaco Diego Ferrara, “perché è importante l’opera di aggregazione fatta dall’associazione come strumento di promozione del territorio. Sono certo che l’unione faccia la forza, e il format scelto, con il coinvolgimento della città, lo dimostrano, perché il pubblico risponde sempre agli inviti e agli eventi dell’associazione. È bella e importante anche la sinergia con Slow Food e il Consorzio dei Vini, che è sinonimo di azione sistemica. Questo evento vetrina consente ad altre tipicità del territorio di presentarsi e di essere conosciute. Per tale ragione siamo stati tra i Comuni promotori della nascita del primo distretto agroalimentare di qualità, che deve servire proprio a lanciare i prodotti del territorio e a promuoverli, diventando motore di crescita.”
“Una squadra vincente che rilancia e cresce,” aggiunge l’assessore all’Ambiente Chiara Zappalorto. “È importante promuovere questo prodotto teatino in maniera corale, sperando in un momento di rinascita per la filiera agricola, che è stata provata dalla stagione 2023 a causa dei danni arrecati alle colture dall’ondata di maltempo del maggio di due anni fa. È bello anche il fatto che la crescita sia determinata dai numeri dell’associazione, con l’ingresso della cantina Rapino, che apre un cammino sempre più esteso all’idea che muove l’associazione. Dopo San Giustino, la Festa torna in piazza Malta, che si conferma il luogo ideale per le iniziative enogastronomiche della città.”
“Tornare in piazza Malta per noi è molto importante,” sottolinea Luigi Di Camillo, enologo e presidente dell’associazione dei Vignaioli. “L’anno scorso, a causa dei danni, abbiamo vissuto forse la peggiore stagione degli ultimi anni, che ha messo a rischio la sopravvivenza di molte realtà vitivinicole piegate dagli effetti del maltempo. Questa Festa è anche una testimonianza di resistenza e un ringraziamento, perché la città ci ha sostenuto in molti modi, venendo ai nostri eventi numerosa e acquistando i nostri prodotti in cantina. Per queste ragioni, con la Festa di San Martino 2024 vogliamo ribadire l’attenzione verso la filiera e la sua resilienza, celebrando con un nuovo ingresso, quello della cantina Rapino di Francavilla. Non è un’eccezione all’identità, visto che si tratta di una realtà di Francavilla, ma un’estensione verso altre realtà simili, che condividono con noi un territorio comune. Entriamo in questa seconda edizione entusiasti della collaborazione con Slow Food e con progetti più tecnici, per unirci ancora di più, in linea con quello che sta facendo il Consorzio per le terre di Chieti e la sottozona di Teate, che vogliamo trasformare in un volano. Spingeremo in particolare il cerasuolo, che è un motore importante della tradizione, oltre che cugino nobile di un Montepulciano, vino che oggi sta soffrendo, affinché possa essere testimone sia di sé stesso, sia della filiera da cui proviene. Siamo convinti che anche in questa occasione ci sarà una bella affluenza, capace di restituire vitalità a una piazza che è storicamente l’anima degli agricoltori e dei produttori, e continuità a un evento che continuerà a crescere.”
“Fare rete e sinergia condividendo valori e sapori è la strada giusta per promuovere un cibo buono, pulito e giusto, che è la mission di Slow Food,” sottolinea Laura La Spada, fiduciaria della Condotta Slow Food Chieti. “Oltre al vino, ci saranno importanti presenze enogastronomiche, a partire dalla pasticceria La Cocò de Claire di Chieti, con cui presenteremo un panettone salato contenente presìdi Slow Food nell’impasto. Ma anche fuori dal territorio teatino, come AiaVerde di Pizzoferrato e La Capra Fenice di Tortoreto, e Fattoria Majella di Abbateggio, che sono due belle realtà casearie che vale la pena di assaggiare. Non mancheranno tipicità acclarate, come arrosticini e salumi, che si accompagneranno ai vini proposti dall’associazione.”