Cocullo. E’ ormai alle porte l’appuntamento con una delle festività folkloristiche più note e peculiari nel panorama nazionale e non solo. La festa in tributo di San Domenico Abate a Cocullo vedrà il suo climax nella consueta giornata del primo maggio, quando la statua del Santo sarà condotta in processione per le vie del borgo abruzzese in concomitanza con il suggestivo “rito dei serpari”.
La storia di San Domenico affonda le proprie radici attorno all’anno Mille. Nativo di Foligno, trascorse parte della sua vita tra Villalago e Cocullo informando un’esistenza intrisa di impegno civile e contornata da una densa aura mistica figlia di capacità taumaturgiche che molto storiografi ci raccontano. Protettore contro il morso dei serpenti, le malattie della bocca, la tempesta e la grandine, San Domenico è protagonista di una festa la cui eco travalica i confini nazionali attirando migliaia di fedeli, curiosi e turisti da ogni parte del mondo.
Quest’anno l’onda lunga delle festività vedrà il primo appuntamento prendere il via già domenica col convegno “Resistere oggi per progettare il futuro”, in programma nell’aula consiliare del borgo aquilano con inizio fissato alle 9.30: si discuterà delle possibilità di sviluppo e networking turistico dei piccoli comuni del centro italia. Più tardi, alle 15, sempre nella sede del Comune montano, appuntamento con l’evento di divulgazione scientifica legato ad Herpeton, “Il serpente tra scienza, conservazione e tradizione – il Rito di San Domenico a Cocullo”.
Come detto, il clou delle festività si avrà in occasione della giornata del primo maggio, interamente dedicata al Santo Patrono. Alle 9.30 è prevista una messa in suffragio ai pellegrini mentre alle 11 verrà officiato il rito da S. E. Mons. Michele Fusco, Vescovo di Sulmona. A mezzogiorno si darà il via alla processione che vedrà la partecipazione dei “serpari”, probabilmente il momento più caratteristico ed intrigante dell’intera giornata ed, infine, alle 18, ci sarà il bacio della Reliquia. Il programma civile partirà invece alle 10.30 con il corteo in costume per l’offerta dei ciambellati mentre, alle 16, spazio al riconoscimento ai serpari. In serata la chiusura della festa col concerto bandistico in programma alle 21.30, si esibirà la premiata banda Regione Lazio.