Chieti. La tradizionale manifestazione istituzionale, organizzata dalla Prefettura, ha caratterizzato a Chieti le celebrazioni per il 25 aprile. Il primo appuntamento c’è stato in largo Cavallerizza dove il sindaco Umberto Di Primio ha deposto una corona di alloro al monumento che ricorda la Resistenza. Il corteo si è quindi diretto in largo Martiri dove la consigliera Chiara Zappalorto, in rappresentanza della Provincia, ha deposto la corona sotto la lapide intitolata ai martiri della libertà. Sotto la lapide che ricorda l’eccidio di Colle Pineta, avvenuto nel 1944, presso il polo tecnico della Provincia, Di Primio e la Zappalorto hanno reso omaggio alle vittime. Il corteo ha quindi raggiunto la Villa comunale dove è stato il prefetto Antonio Corona a deporre l’alloro ai piedi del monumento che ricorda i caduti di tutte le guerre.
E dove la manifestazione istituzionale, dopo l’alzabandiera, si è conclusa. La sezione Anpi di Chieti ha organizzato un presidio in largo Martiri della libertà durante il quale il giornalista Mario D’Alessandro ha letto il discorso sulla Costituzione che Piero Calamandrei tenne nel 1955 agli studenti universitari di Milano. L’Anpi aveva previsto la trasmissione dell’audio originale del discorso che tuttavia non è stata possibile a causa di un problema tecnico. Nell’occasione è stata anche inaugurata una targa ricordo della lapide in memoria dei martiri della libertà che venne posta in quel luogo dalla giunta comunale presieduta da Domenico Spezioli, subito dopo la Liberazione della città, su iniziativa della sezione Anpi e di un comitato cittadino antifascista promosso dal prof. Marino Covich. Il presidio si è chiuso sulle note di ‘Bella Ciao’.


