L’Aquila. Divieto assoluto di accensione e lancio di fuochi d’artificio, di spari di petardi e di uso di barbecue in aree non attrezzate, con determinati accorgimenti anche in caso di aree idonee. Sono alcune delle prescrizioni contenute nell’ordinanza firmata stamani dal sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, con l’obiettivo di rafforzare le misure di prevenzione dagli incendi. Anche il territorio del capoluogo abruzzese, infatti, negli ultimi giorni è stato interessato da numerosi roghi. Il provvedimento, tra l’altro, prevede il divieto di accendere fuochi per bruciare stoppie e residui di vegetazione e conferma i contenuti dell’ordinanza del 20 giugno scorso in materia di igiene urbana e ambientale, con la quale era stato disposto che i proprietari o i conduttori di terreni dovessero ripulire rovi e sterpaglie, per una fascia di almeno tre metri da strade pubbliche e scarpate, che i terreni non edificati dovessero essere tenuti liberi da
materiali di scarto e che fosse vietato, nei centri urbani, bruciare rifiuti derivanti dal taglio di sterpaglie.
Le violazioni alle ordinanze comporterà l’applicazione delle sanzioni previste dalla legge. Il testo completo del provvedimento, contenente in dettaglio tutte le prescrizioni e i divieti, è consultabile sul sito web del Comune. “Saremo inflessibili nei controlli e nell’applicazione delle sanzioni – afferma l’assessore all’Ambiente e alla Protezione civile, Emanuele Imprudente – quanto sta accadendo in questi giorni, soprattutto per la pineta di Aragno e la collina di San Marco di Preturo solo per parlare del territorio comunale dell’Aquila, deve indurre tutti ad avere un senso di responsabilità altissimo. Abbiamo perso oltre 200 ettari di territorio nei vari incendi che si sono sviluppati nel circondario e questo ha richiesto e sta richiedendo un impegno gravosissimo dei Vigili del Fuoco, dei Carabinieri Forestale, del personale del Comune appartenente a vari settori e dei volontari di protezione civile”. “Insieme con il sindaco, rinnovo un sentito ringraziamento a tutti loro, ma è inconcepibile e non può più essere tollerato – conclude l’assessore – che il dolo o semplicemente l’imprudenza portino a mettere a repentaglio il nostro ambiente e l’incolumità delle persone”.