L’Aquila. Fermato in Sicilia alla guida di un’auto rubata. Così è strato rintracciato l’indagato minorenne sfuggito agli arresti dello scorso primo marzo durante l’operazione coordinata dalla procura della Repubblica dei minorenni dell’Aquila per porre fine all’escalation criminale di un gruppo di minorenni stranieri non accompagnati, ritenuto responsabile di gravi delitti tra rapine, furti, ricettazioni e lesioni personali.
Con la cattura del 17enne si chiudono tutti gli arresti disposti dal GIP del tribunale per i minori nei confronti dei cinque indagati rientrati nelle investigazioni della procura minorile. Si tratta dell’ultimo soggetto ricercato dalle forze dell’ordine e arrestato pochi giorni fa dagli agenti del commissariato di Pachino, in provincia di Siracusa.
Il provvedimento restrittivo, rivelatosi agli agenti dopo l’interrogazione in banca dati interforze, è stato trasmesso per l’esecuzione dai carabinieri della stazione di Pizzoli che, dopo l’accertata irreperibilità, attivarono le ricerche in campo nazionale.
L’arrestato avrebbe fatto parte del gruppo di giovani che la notte del 22 gennaio scorso seminò scompiglio nella piccola comunità di Pizzoli, vandalizzando una moltitudine di auto in sosta e rubando oggetti vari e pochi valori trovati negli abitacoli.
L’inchiesta della procura dei minori si affianca a quella della procura ordinaria aquilana per via di alcune ipotesi delittuose mosse nei confronti di due indagati maggiorenni (uno colpito da misura e arrestato successivamente a Bologna). Le indagini sono state portate avanti grazie anche all’operosità dei militari della stazione di Pizzoli che hanno ricostruito tutte le azioni criminose commesse sul territorio di competenza proprio nella notte di gennaio, riconducendole in capo all’assortito gruppo di stranieri.
Ora, tutti gli indagati coinvolti nelle inchieste sono stati arrestati e messi a disposizione delle competenti procure della Repubblica che valuteranno gli elementi acquisiti nel corso delle indagini preliminari e disporranno i passi successivi.
Nel frattempo il 17enne arrestato in Sicilia è stato accompagnato presso un istituto penale minorile dell’isola dove attenderà l’interrogatorio di garanzia che disporrà il GIP del tribunale dell’Aquila.