Spoltore. La Procura di Pescara che ha condotto le indagini che ieri hanno portato all’arresto di Mirco De Martinis fa sapere di riconoscere, con gratitudine, il valore ‘non comune’ del lavoro di donne e uomini dello Stato che, con grande professionalità coraggio e passione, ‘hanno guardato oltre le apparenze’, si sono posti domande, sono andati a cercare dentro la tragedia di Alina Cozac: l’ufficio diretto dal Procuratore Capo Giuseppe Bellelli si riferisce al sostituto procuratore Rosangela di Stefano, all’Aggiunta Anna Rita Mantini, il medico legale Ildo Polidoro, l’ispettrice Fausta Fellegara, la marescialla Cc Agnese Fedele, il maresciallo Cc Guido Mariani: ‘Hanno compiuto il loro dovere alla ricerca della verità. Dobbiamo essere loro grati’.
“Con profondo dolore apprendiamo che la morte della nostra concittadina Alina Cozac, avvenuta a gennaio, si è rivelata un femminicidio. Una rivelazione che ci lascia basiti perchè in origine si era pensato a una morte naturale, che nascondeva invece una terribile verità. Ci stringiamo attorno alla famiglia di Alina, e a tutte le donne purtroppo vittime di violenze e soprusi”, così in una nota il sindaco di Spoltore Chiara Trulli.
All’inizio il fatto apparentemente si presentava come morte improvvisa per cause naturali di una donna di 40 anni nel suo letto . Ed invece é emerso l’ennesimo femminicidio, la morte di una donna portata dalla mano violenta dell’uomo che era anche il suo compagno.
Donna strangolata in casa a gennaio, risolto il giallo di Spoltore: arrestato il convivente