Chieti. Il Presidente del Consiglio comunale di Chieti, Luigi Febo, ha partecipato oggi alla Conferenza nazionale dei Presidenti dei Consigli comunali, organizzata dall’ANCI nel corso della 42ª Assemblea Annuale in corso a Bologna. L’incontro, svoltosi nella Sala Consiliare del Comune di Bologna, alla presenza del Coordinatore nazionale Giulio Tantillo (Palermo) e dei Vice Coordinatori Svetlana Celli (Roma), Caterina Manca (Bologna), Francesco Panteca (Trieste) e Marco Ciorba (Viterbo), ha portato alla sottoscrizione di un importante accordo per la pace, che impegna i Consigli comunali di tutta Italia a promuovere azioni e progetti condivisi per la costruzione della pace, della solidarietà e dell’integrazione sociale, con il coinvolgimento diretto delle comunità locali.
“È stato un momento di confronto istituzionale di alto profilo, dichiara Luigi Febo. Da Bologna è partito un messaggio forte: i Consigli comunali, in quanto massima espressione democratica dei territori, devono tornare al centro del dibattito pubblico, non solo come luoghi di decisione, ma come spazi di ascolto, partecipazione e promozione dei valori fondamentali della convivenza civile. La firma dell’accordo per la pace rappresenta un segnale di unità e responsabilità delle istituzioni locali in un momento storico complesso, in cui è essenziale riscoprire il ruolo dei Comuni come presidi di dialogo e di coesione sociale”.
Durante l’incontro, sono stati anche istituiti gruppi di lavoro tematici per lo sviluppo di iniziative concrete legate agli obiettivi della Conferenza e per il rafforzamento del ruolo istituzionale dei Consigli comunali.
La Conferenza ha inoltre rinnovato la richiesta di una revisione del Testo Unico degli Enti Locali (TUEL), al fine di valorizzare ulteriormente la funzione di rappresentanza e di coordinamento dei Consigli, strumenti essenziali per garantire un’amministrazione locale più efficiente, partecipata e vicina ai cittadini.
“Come Presidente del Consiglio comunale di Chieti, ha aggiunto Febo, porterò in città lo spirito di questa giornata di lavoro. Dobbiamo rafforzare i legami tra istituzioni e cittadini, rendere la democrazia locale più viva, e costruire insieme percorsi di pace, solidarietà e dialogo, partendo proprio dalle nostre comunità”.



