Chieti. “All’interno dell’ASL 02 di Lanciano Vasto Chieti regnano sempre di più confusione e disservizi. Dopo la sospensione dello scorso agosto, (http://www.info.asl2abruzzo.i
Questa la denuncia sollevata dal consigliere regionale di Forza Italia Mauro Febbo che sottolinea come “non siano affatto chiare e comprensibili le ragioni per cui la direzione della Asl abbia bloccato improvvisamente la procedura di appalto per l’affidamento in accordo quadro della fornitura di servizi di trasporto sanitario e non da aggiudicarsi con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa”. “Sempre nella delibera n.583″ – continua Febbo” – si legge che la ASL Lanciano – Vasto –Chieti abbia annullato il bando in autotutela dopo aver assunta al protocollo l’istanza, presentata da una costituenda associazione temporanea d’impresa (ATS), dove rilevano come le basi d’asta previste nel bando non consentono la copertura anche solo del costo del lavoro, tenendo presente come riferimento le specifiche tabelle ministeriali”.
“Quindi è lecito chiedersi se le attuali prestazioni effettuate dalle associazioni impegnate nel trasporto dei malati vengono valutate in modo congruo o sono sottopagate e di conseguenza fuori dalle indicazioni del ministero della salute. Inoltre, sempre nell’atto sanitario approvato lo scorso 24 maggio, leggiamo che ‘sono attualmente in essere tavoli tecnici con la ASL di Pescara finalizzati alla gestione di una procedura di gara per l’affidamento del servizio di trasporto sanitario e non di pazienti insistenti nelle province di Chieti e Pescara, nell’ottica della razionalizzazione e dell’efficientamento delle procedure acquisite’. Una procedura alquanto anomala visto che la stessa Asl di Pescara, sempre nel mese di Maggio, ha pubblicato un specifico avviso pubblico (n.446 del 16 maggio) al fine di espletare proprio il trasporto dei malati della stessa provincia. Praticamente la Asl di Chieti dice di accorpare le prestazioni mentre la asl di Pescara indice uno specifico bando senza tenerne conto. A questo punto credo che la confusione e la disorganizzazione sia tanta ed evidente”.
“Quindi si vuole accorpare un servizio complesso di due ben province senza interessare e confrontarsi con le associazioni e le cooperative che da anni operano su questi territori. Credo sia obbligatorio e lecito fare luce e capire cosa pensa di fare la Asl Lanciano-Vasto-Chieti su un servizio fondamentale come quello del trasporto sanitario e, soprattutto, come intende portare avanti una prestazione così importante visto che le risorse a disposizioni sono poche per affrontare la sua gestione”.