L’Aquila. “Gli attacchi al governo della Regione Abruzzo e del comune di Pescara da parte del senatore Luciano D’Alfonso sono la sintesi perfetta della sua mancanza di idee, di impegno e collaborazione rispetto ai problemi della nostra regione, purtroppo ci duole constatare anche in fase di grave emergenza” così, in una nota congiunta, il capogruppo in Consiglio regionale Guerino Testa, gli Assessori e i Consiglieri di Fdi al Comune di Pescara, ed i coordinatori provinciale e cittadino del partito, Stefano Cardelli e Roberto Carota.
“Senza contare che, a dispetto della sua grande arte oratoria, offende i suoi conterranei che tratta come una massa di irresponsabili, incapaci di rispettare le regole. Evidentemente non li hai mai ascoltati davvero gli abruzzesi, e non lo sta facendo neanche ora che chiedono di tornare a lavorare, perché il loro lavoro è l’unico strumento su cui possono ancora contare per sopravvivere e ripartire. Diversamente, si, che finirebbero sul lastrico a causa degli scarsi interventi finanziari che in concreto il governo nazionale sta propinando agli italiani.
A partire dal mortificante importo di 600 euro per i titolari di partite iva (ad alcuni accreditati, ad altri no, ad altri ancora non si sa né sé e né quando) ai voucher baby sitting, altra clamorosa presa in giro per milioni di famiglie alle prese con una procedura oltremodo farraginosa e con modalità ben poco chiare circa i calcoli degli importi che realmente verrebbero erogati, che hanno costretto molti genitori a rinunciarvi: alla data del 28 aprile scorso, sono pervenute all’inps 93.729 domande ma finora ne hanno beneficiato solo 39.210 ; per non parlare del bluff dei 25 mila euro che il governo giallo rosso spaccia per concessi senza esame del merito creditizio, perché la verità invece è un’altra: otterranno i prestiti solo quei soggetti cosiddetti “bancabili”, e non chi oggi dovrebbe essere aiutato.
Attendiamo ora con ansia il prossimo decreto, di cui sono già annunciati fior di milioni di euro , molti dei quali però il presidente Conte, e con lui D’Alfonso, sa di non poter disporre. Un “Cura Italia” deludente e fallimentare che oltraggia la dignità dell’ essere umano. Chi è, allora, che sta prendendo in giro gli abruzzesi e gli italiani, peraltro esponendoli ancor di più al rischio di gravissimi danni economici? Le Ordinanze del presidente Marco Marsilio e del sindaco Carlo Masci a cui il Senatore fa riferimento nel suo anzitempo sproloquio elettorale, hanno come unico obiettivo (evidentemente ben accolto da cittadini e lavoratori) di tutelare l’economia regionale contemperando due esigenze, quella di consentire le aperture delle attività e di garantire il rispetto delle regole sanitarie di sicurezza. D’Alfonso, invece di perdere tempo ad interrogare i vari ministri su tematiche di scarso interesse per i suoi corregionali, farebbe bene , se vuole rendersi davvero utile, a non vanificare la sua spiccata capacità dialettica impegnandosi ad offrire alla sua regione anche la figura di Senatore pragmatico.
Ad esempio, visto che ieri ha comunicato lo sblocco dei pagamenti arretrati, per l’annualità 2018, per il fermo pesca biologico, suggeriamo di accelerare i tempi anche per i sospesi 2019 , oltre a far recuperare l’obbligato periodo di fermo causato dall’emergenza sanitaria, nel prossimo mese di agosto. Ricordiamo al Senatore che in Abruzzo c’è bisogno di tanta liquidità e di tanti fatti concreti, non di briciole e parole”.