L’Aquila. “Con la riapertura dei confini regionali, per L’Aquila l’elemento sostanziale che cambia è che riparte il flusso turistico: la città è sicura sismicamente e dal punto di vista sanitario, vista il livello dei contagi tra i più bassi d’Italia, e questo nostro bollino blu sicuramente interessa metropoli come Roma e Napoli che hanno la necessità di essere decompresse”. Così il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, nel giorno in cui dopo la emergenza coronavirus, vengono riaperti i confini regionali e la libera circolazione.
“Nel nostro territorio l’arrivo da altre regioni c’è stato già con il riavvio dei cantieri per la ricostruzione, operazione fatta nella massima sicurezza alla luce dei tamponi obbligatori alle maestranze – spiega il sindaco all’Ansa -. Nella città e nel resto del territorio il distanziamento sociale lo pratichiamo naturalmente alla luce della scarsa popolosità, ci siamo attenuti alle regole, abbiamo fatto prevenzione e la continuiamo a fare, vedi l’obbligo di mascherine dopo le 19 in centro storico e il divieto a consumare all’aperto di fronte ai locali pubblici, questa qualità del vivere che insieme alle bellezze ambientali e storiche è una delle nuove frontiere, può consentire di ricominciare a a fare turismo nelle aree interne”.
Secondo il primo cittadino, “l’unico cambiamento è benefico e sono sicuro che in molti sceglieranno L’Aquila e il suo circondario per via della sicurezza sanitaria e della Rinascita della città dopo il sisma del 2009, una città nella quale le regole vengono rispettate”



