Pescara. Nel pomeriggio di sabato 20 maggio, una negoziante del centro città ha segnalato nella sala operativa della locale questura due persone sospette che, poco prima, avevano effettuato acquisti presso la sua attività.
Le pattuglie sul territorio hanno rintracciato le due persone segnalate e hanno proceduto alla loro identificazione, mentre uscivano da un negozio poco distante dal luogo della prima segnalazione. La condotta dei due uomini ha insospettito gli agenti, che hanno approfondito gli accertamenti, riscontrando che gli acquisti effettuati erano stati pagati a mezzo bancomat e che quest’ultimo risultava essere intestato ad una giovane.
La titolare della carta di pagamento elettronica, immediatamente contattata, ha scoperto solo in tale frangente di non esserne più in possesso e che con la essa erano state effettuate più di dieci transazioni.
Secondo quanto ricostruito dagli agenti, i protagonisti della vicenda, due gambiani di 24 e 26 anni, avrebbero quindi strisciato in più momenti ed in più negozi la carta per l’acquisto di merce non superiore, di volta in volta, al prezzo complessivo di 50 euro, cifra entro la quale non è necessario digitare il codice di sicurezza per autorizzare le transazioni.
Grazie all’intuito degli agenti e gli immediati approfondimenti svolti, il bancomat è stato recuperato e restituito alla titolare e i due uomini dovranno rispondere del reato di indebito utilizzo di carte di pagamento.