L’Aquila. Torna la routine lavorativa invernale e con essa anche il rischio malattie. Facciamo il vaccino antinfluenzale perché due varianti A, H1N1 e H3N2, sono nuove e quindi potrebbero dare un po’ di vivacità a questa stagione influenzale che l’anno scorso è rimasta bloccata grazie agli interventi più stringenti per il Covid, ma che quest’anno rialzerà la cresta perché si torna a lavoro e c’è una minore attenzione a quello che erano tutte le prescrizioni formali e quindi temiamo rialzi la testa. E poi il vaccino antinfluenzale è conveniente perché evita il problema della diagnosi differenziale”. Così il virologo dell’Università di Milano e direttore dell’Irccs Galeazzi, Fabrizio Pregliasco che sulla doppia somministrazione, antinfluenzale e anti-Covid dice: “Non c’è conferma della somministrazione combinata nella stessa giornata. Il suggerimento è di far passare 14 giorni tra un vaccino e l’altro, per non creare interferenze anche sui possibili effetti collaterali nell’uno e nell’altro che si concentrano nei primi giorni”.