L’Aquila. Continua a far discutere il taglio dei pini lungo la Ss 17 dell’Altopiano delle Cinquemiglia. Se per qualcuno l’abbattimento degli alberi in questione è giusto poiché causa di troppi incidenti, per altri è soltanto uno sfregio ad uno dei paesaggi caratteristici della nostra regione. Tra chi si è schierato contro al taglio dei pini c’è anche il Wwf Abruzzo.
“Ricreare un’alberatura utilizzando essenze autoctone e mantenendo le distanze dal tracciato stradale imposte dalle norme vigenti”: è questa la proposta del Wwf Abruzzo per dare un segnale d’attenzione “a un territorio e a un paesaggio straordinari” dopo che sull’Altopiano delle Cinquemiglia, a 1200 metri nel territorio di Rivisondoli e Rocca Pia, circa 70 pini ai margini della Ss 17 sono stati abbattuti dall’Anas per questioni di sicurezza.
“In pochi giorni – lamenta il Wwf – cancellato uno dei luoghi più caratteristici d’Abruzzo”. Tanti gli incidenti, anche per l’attraversamento di animali, spiega il sindaco di Rocca Pia Mauro Leone che con Prefettura, Anas e servizio veterinario ha deciso di installare guardrail e rete di protezione e di realizzare sottopassi per animali. “Un’operazione – precisa – con il consenso della Sovrintendenza dei beni ambientali”. “Non siamo stati avvertiti della decisione – replica il sindaco di Rivisondoli Roberto Ciampaglia – Avremmo manifestato il nostro dissenso”.