L’Aquila. Crollano, a causa dell’embargo, le esportazioni verso la Russia da parte dell’Abruzzo, regione ‘maglia nera’ d’Italia: meno 69,7 per cento, pari a meno 229,1 milioni di euro, tra il 2013 (328,5 mln) e il 2015 (99,4 mln). Il dato e’ di gran lunga inferiore alla media nazionale (-34 per cento). Male tutti i settori e cifre estremamente negative anche per il turismo, comparto che vede l’Abruzzo in terzultima posizione”. A lanciare l’allarme, citando i dati di uno studio della Cgia di Mestre, e’ il presidente di Confartigianato Abruzzo, Luca Di Tecco, che sottolinea la necessita’ di “avere risposte immediate” ed invita la Regione ad “intervenire tempestivamente”. “Fino a due anni fa – afferma Di Tecco – la regione e la costa abruzzese erano meta di shopping al dettaglio e all’ingrosso da parte dei russi, i quali, in poche parole, compravano qui dallo spillo alla villa sul mare, passando per ordini commerciali enormi. Il tutto – evidenzia – accettando il sacrificio di atterrare a Roma o a Milano, per poi portare in Russia i capolavori del ‘made in Abruzzo’. Ora, purtroppo, le nostre aziende sono in forte crisi, senza nessun supporto da parte delle istituzioni locali per aggirare i problemi generati dall’embargo”. “Confartigianato Abruzzo – aggiunge il presidente – ha le idee ben chiare su come superare questa crisi, ma cio’ puo’ avvenire solo con un intervento diretto della Regione e del Comune di Pescara: e’ di vitale importanza il ripristino del volo Pescara-Mosca istituito nel 2014 e” misteriosamente soppresso dopo pochi giorni, nonostante il boom di prenotazioni; una soppressione davvero sconcertante”. “Apprezziamo gli sforzi del governatore Luciano D’Alfonso, anche su nostra sollecitazione, per far si’ che Ryanair non lasci l’Abruzzo – dice invece il presidente di Confartigianato Commercio Pescara, Massimiliano Pisani – ma un impegno analogo serve per istituire immediatamente collegamenti da e per la Russia. “Alla Regione Abruzzo – sottolinea Pisani – chiediamo di aprire un’immediata trattativa con vettori russi; Confartigianato, da parte sua, si mette da subito a disposizione per attivare contatti immediati con tour operator e compagnie, tramite i suoi esperti di settore, disposti ad affiancare la Saga, con l’obiettivo comune di attivare immediatamente collegamenti con le maggiori citta’ russe” .Pisani, che con Confartigianato ha lanciato il progetto per far si’ che nei negozi e nelle attivita’ del centro cittadino il 70 per cento dei prodotti in vendita sia abruzzese, auspica poi “una nuova legge regionale sul commercio che tuteli il ‘made in Abruzzo’, creando un vero e proprio marchio di origine”.