L’Aquila. Una convention in Abruzzo entro il prossimo mese di maggio con i vertici DII desert energy, network pubblico-privato di dimensioni planetarie sul fronte delle energie rinnovabili, di cui l’Azienda regionale delle attività produttive (Arap) è appena diventata socia. L’occasione per cominciare a ragionare in modo concreto con le imprese del territorio, sulla costruzione di una filiera dell’idrogeno regionale dalla componentistica alla logistica, per arrivare alla produzione del vettore da fonti rinnovabili come eolico e fotovoltaico, e alla successiva distribuzione e utilizzo.
L’annuncio, per voce del direttore generale Arap, Antonio Morgante e del ceo di DII, Cornelius Matthes, è arrivato a conclusione della missione all’Expo di Dubai nell’ambito delle energie rinnovabili, in particolare l’idrogeno, promossa dalla Regione Abruzzo attraverso il braccio operativo dell’Agenzia regionale abruzzese per le Attività produttive (Arap). Giudicata positiva la tre giorni dedicata proprio all’idrogeno verde a cui hanno aderito 23 tra imprese ed enti: la prossima missione, dedicata alla logistica, è in programma dal 19 al 24 marzo prossimi.
Ad esprimere soddisfazione per i risultati ottenuti il presidente dell’Arap, Giuseppe Savini: “In un momento in cui l’aumento del costo delle materie prime e dell’energia diventa particolarmente gravoso, il bilancio della tre giorni a Dubai è a maggior ragione positivo: sono stati compiuti passi decisivi per affermare nei nostri nuclei industriali una filiera dell’idrogeno verde e delle fonti alternative. Va ricordato a questo proposito che l’Arap è stata incaricata dalla Regione Abruzzo di individuare le aree industriali più adatte per questa finalità. Stiamo inoltre partecipando a due bandi ministeriali che mettono a disposizione risorse importanti per la produzione della componentistica necessaria allo sviluppo della tecnologia necessaria all’idrogeno verde, a cominciare dagli elettrolizzatori”.
I vertici hanno avviato diversi contatti per attrarre investimenti finalizzati alla produzione di energie rinnovabili in Abruzzo: nel corso di incontri più ristretti e finalizzati l’Arap ha poi avviato una interlocuzione con players brasiliani e del Quatar, interessati a valutare investimenti nel settore delle energie rinnovabili in Abruzzo. Intensificati anche i rapporti con Saipem, colosso italiano del settore, per eventuali partnership pubblico-privato
Le relazioni sono state sviluppate in particolare, partecipando al summit mondiale sull’idrogeno e al convegno internazionale World hydrogen leaders.
Risultato saliente della prima “spedizione” è stata proprio l’ufficializzazione, nella conferenza stampa di lunedì, dell’ingresso di Arap nel board di DII Desert Energy, una rete internazionale indipendente del settore pubblico-privato che opera tra Dubai e Monaco di Baviera, e che svolge un lavoro pioneristico sia sulle energie rinnovabili, sia per l’idrogeno, in particolare nella regione MENA (Medio Oriente e Nord Africa).
Al convegno World hydrogen leaders, organizzato da DII, sono intervenuti 300 relatori in rappresentanza di imprese e istituzioni provenienti da 40 Paesi del mondo, con in testa molti big del settore energetico, e con l’obiettivo di accelerare la commercializzazione dell’idrogeno green, prodotto dall’elettrolisi dell’acqua mediante fonti energetiche pulite.
A nome di DII ha aggiunto il ceo Cornelius Matthes: L’Abruzzo è una regione che conosco e che amo, un motivo in più per essere contento del fatto che Arap è ora nostro partner. L’incontro che si terrà a breve in Abruzzo dovrà favorire un progetto ambizioso, ma percorribile, di creazione di una catena del valore intorno ad una tecnologia, l’idrogeno verde, che rappresenta il futuro energetico, e attrae sempre più l’interesse degli investitori, come il convegno qui a Dubai ha dimostrato. Primo passo sarà quello di mettere intorno ad un tavolo, anche in Abruzzo, le imprese locali e internazionali, per favorire la nascita e consolidamento di partnership tecnologiche e finanziarie e l’interazione con gli attori pubblici”.
Ha concluso il direttore generale Antonio Morgante: “Di cosa sia DII se ne è avuta contezza proprio osservando la prestigiosa platea del World hydrogen leaders. Per noi è stato un motivo di orgoglio partecipare a questo evento come soci a tutti gli effetti del network, come si suol dire, nella plancia di comando. Nostra priorità sarà ora quella di organizzare in Abruzzo, in tempi stretti e nel migliore dei modi, la convention che immaginiamo anche come un tavolo operativo in cui i players internazionali che porterà DII potranno avviare con estrema concretezza i progetti relativi alla filiera dell’idrogeno, una opportunità da non perdere per le aree industriali abruzzesi in cui operano oltre 2000 imprese”.