Teramo. Il commissario alla Ricostruzione Guido Castelli ha fatto stamattina un sopralluogo all’interno del cantiere nell’ex dispensario di Montorio. Il commissario è stato accolto dal direttore generale della Asl, Maurizio Di Giosia, da quello amministrativo Franco Santarelli e da quello sanitario Maurizio Brucchi. A partecipare alla visita al cantiere e all’incontro con la stampa anche l’assessore regionale Umberto D’Annuntiis, il consigliere regionale Emiliano Di Matteo e il sindaco di Montorio Fabio Altitonante, con esponenti della sua amministrazione. “Questo è un recupero di grande importanza non solo per l’area pedemontana, ma per l’intero territorio teramano e per il cratere sismico. I lavori della Ricostruzione sono partiti, sia sul fronte dell’edilizia pubblica che in particolare su quello sanitario: stiamo garantendo una presenza costante e di qualità sul territorio. Fino a poco tempo fa c’era uno squilibrio tra le risorse disponibili e la loro effettiva spesa: oggi stiamo invertendo questa tendenza. È fondamentale continuare a monitorare e non mollare mai”, ha dichiarato Guido Castelli.
“E’ questo un cantiere che definirei strategico per Montorio e per tutta l’area pedemontana. Grazie ai fondi per la ricostruzione post sisma recuperiamo infatti uno stabile nel centro cittadino, peraltro sulla direttrice che porta ai centri della montagna. Questo è uno stabile gravemente danneggiato dal sisma, tanto da essere classificato totalmente inagibile. E’ in corso la ricostruzione del tetto, oltre al rifacimento di tramezzi danneggiati e degli impianti. L’opera di recupero è stata possibile grazie a un finanziamento ottenuto dall’Ufficio speciale per la ricostruzione di circa 800mila euro, a cui si somma un contributo Gse per l’efficientamento energetico: tutto questo ci consentirà di recuperare una struttura molto utile alla comunità, che diventerà una sede collegata al 118 e per questo i locali interni saranno adeguati alla normativa che stabilisce i requisiti dimensionali e tecnologici per questo servizio”, ha spiegato Di Giosia. Nell’area esterna saranno inoltre predisposti posti riservati alle ambulanze, con tettoia e ricarica.
I lavori sono stati consegnati il 12 marzo alla ditta teramana “Bollettini costruzioni” ed entro l’anno l’edificio ci dovrebbe essere riconsegnato.
“Non inauguriamo semplicemente un cantiere, ma poniamo la prima pietra di una nuova storia. Questo luogo custodisce memorie preziose, storie di medici, di infermieri, di cura e di speranza. La ricostruzione non significa soltanto riparare ciò che è stato danneggiato, ma dare nuova vita a ciò che rappresenta la nostra identità. Oggi è un giorno importante: è il segno concreto del riscatto di Montorio, un passo avanti verso il futuro, senza dimenticare il passato”, ha concluso Altitonante.