Pescara. Se qualcuno solo pochi mesi fa citava la frase di un noto rapper italiano “Solo chi non è capace, dice che è impossibile” oggi qualcun altro risponde parafrasando il titolo di una famosa canzone, dicendo “Benvenuti nella realtà” che poi è quella della città di Pescara.
La risposta arriva dal Vice presidente del Consiglio Regionale e candidato civico Domenico Pettinari, al commento del Sindaco di Pescara Carlo Masci che, in occasione dell’abbattimento nei mesi scorsi del fortino della droga del ferro di cavallo a Rancitelli, si diceva “fiero ed orgoglioso dell’operato dell’amministrazione comunale”, parlando di un risultato storico. Storico a tutti gli effetti, se per storia si intende la conquista di nuove piazze e territori, solo che in questo caso, la conquista rappresenta più una sconfitta che una vittoria. Il riferimento è in merito ad uno degli argomenti cardine sul quale si sta focalizzando l’attenzione del dibattito sociale attuale, quello della legalità che, nelle ultime ore, ha visto la zona dell’ex cementificio, vestire i panni di nuovo fortino di degrado e disperati, con traffico di droga spaccio e tossicodipendenti.
“E’ ormai sotto gli occhi di tutti che spacciatori e delinquenti – spiega Pettinari – dopo l’abbattimento del ferro di cavallo, si siano spostati in altre zone della città per continuare a delinquere indisturbati come prima, a scapito dei cittadini onesti, costretti a vivere una drammatica realtà. Abbiamo oggi – illustra – un nuovo quadrilatero del degrado e della delinquenza, che include oltre alla zona dell’ex cementificio, due piazze in via Lago di Capestrano e nella zona dei palazzi clerico”. In tutta l’area dell’ex cementificio, Pettinari denuncia una “situazione davvero disperata, con persone accampate che cercano ricovero all’interno della struttura, un via vai di prostitute, droga e tossicodipendenti. Una quadro drammatico, con cittadini onesti che non ce la fanno più a sopportare giorno e notte, urla, traffico di persone sospette e situazioni di pericolo. Una situazione così delicata – prosegue – non può e non deve diventare argomento da cavalcare solo ai fini di una propaganda elettorale, perché il problema di sicurezza ed ordine pubblico a Pescara, ha radici ben profonde e né centrosinistra, né l’attuale governo di centrodestra, sono stati in grado di proporre ed attuare interventi risolutivi”.
Rivolgendosi proprio alle avverse forze politiche di centro destra e centro sinistra, Pettinari consiglia che allo stato attuale, sarebbe “meglio tacere, in quanto sulla questione della sicurezza – sottolinea deciso – avete entrambi fallito, lasciando ampio margine a situazione di abusivismo negli alloggi, spaccio di droga, prostituzione e degrado. Centrosinistra prima – spiega entrando nel dettaglio Pettinari – e che in questo momento sta pontificando la questione e centrodestra ora che è al Governo, ma che da cinque anni sta proseguendo sulla stessa scia del nulla”.
Il candidato Sindaco Pettinari, ricorda anche come la sua voce “unica fuori dal coro” in merito all’abbattimento dello “storico” ferro di cavallo, denunciasse come l’intervento non avrebbe potuto di per se, rappresentare la risposta alla criminalità organizzata presente ormai da tempo in città, risolvendo così in un sol colpo tutti i problemi. Numerose le proposte avanzate già all’epoca dal candidato Sindaco Pettinari, in quella ed in altre occasioni, con interventi ben mirati a cominciare dallo “sfratto di occupanti abusivi dalle abitazioni del ferro di cavallo, assegnazione degli alloggi ad onesti cittadini, ristrutturazione degli immobili, pulizia dell’intero quartiere e l’istituzione di un servizio di polizia fisso”, per risolvere pian piano le problematiche presenti e che, è sotto gli occhi di tutti, sono solo migrate poco più in là, in altri quartieri.
Di qui “torniamo a sottolineare – conclude Pettinari – la nostra proposta che è quella di bonificare al più presto tutta l’area, istituendo un posto di controllo fisso attivo 24 ore, al quale affiancare in ausilio i militari, nell’ambito dell’operazione strade sicure, per la quale devono attivarsi al più presto le amministrazioni di centrodestra di Governo, Regione e Comune”.