Teramo. Volge a conclusione il corso di formazione sull’ “Alimentazione e nutrizione in caso di emergenza”. Il gran finale prevede una competizione tra 5 coppie di chef e aiuto chef, con l’utilizzo di cucine campali messe a disposizione dall’Esercito e montate all’interno della facoltà di Medicina Veterinaria dell’università di Teramo.
La giuria di eccezione sarà composta dal giornalista enogastronomico di fama internazionale Giovanni Angelucci, dal presidente dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo Stefano Pallotta, dal direttore regionale della Protezione Civile Mauro Casinghini, dal presidente dell’Agbe Achille Di Paolo Emilio, dal rettore dell’Università di Teramo Dino Mastrocola e dalla preside dell’ Alberghiero di Roccaraso Cinzia D’Altorio. Nella competizione i professionisti della cucina, tutti operatori di Protezione civile, dovranno cimentarsi nel cucinare un piatto scelto dai giudici e dovranno farlo con tempi abbastanza stretti: 20 minuti.
Il tandem vincitore della competizione, cucinerà lo stesso piatto per 100 ospiti che il 27 saranno presenti nella giornata conclusiva di questo primo evento gastroemergenziale in Italia, che vedrà la partecipazione anche di una delle più alte cariche militari italiane, comandante del CONFOPSUD, Generale di Corpo d’armata Giuseppe Nicola Tota. Straordinaria anche la scelta di devolvere all’ Agbe (Associazione genitori bambini emopatici) la somma che verrà raccolta da donazioni volontarie dei partecipanti. “Non è la prima volta che l’Esercito testimonia concreta vicinanza alla nostra associazione, ha detto il presidente Di Paolo Emilio, e anche la nostra storica madrina, Lorella Cuccarini, si unisce al compiacimento per questo evento e lo farà attraverso un videomessaggio.”
Una giornata in cui l’Agbe invita tutti a partecipare da vicino, per conoscere e condividere l’esperienza di solidarietà e l’importanza del sostegno in casi di necessità, così come avviene all’interno della casa alloggio di Pescara. I fondamenti di questa iniziativa si concentrano sulla conoscenza e sull’abilità di gestire situazioni inattese o difficoltose. E’ importante per noi dell’Agbe, riuscire a comunicare la grande forza dell’accoglienza, la capacità che tutti gli individui hanno di prestare aiuto al prossimo e di vivere le emozioni del bene e delle condivisione. Ci definiamo una “Grande famiglia” perché in più di 20 anni di assistenza ai bambini impegnati nelle cure oncoematologiche e alle loro famiglie, abbiamo vissuto e condiviso momenti e percorsi che da soli sarebbero stati di difficile accettazione. Vogliamo raccontare e far vivere da vicino la forza che riescono a generare i sorrisi e l’affetto di chi è pronto a tendere la propria mano in segno di aiuto.
Appuntamento il 27 gennaio presso Campus universitario Ruggero Bortolami – Aula “ Mario Compagnucci “ – Facoltà Medicina veterinaria Teramo.
Inizio ore 9.