Luco dei Marsi. Arrivano i primi riscontri ufficiali dopo la violenta esplosione avvenuta oggi pomeriggio all’interno dello stabilimento Paf. Fortunatamente, non si registrano feriti. A quanto emerso dalle verifiche dei tecnici e dei Vigili del Fuoco, l’origine del rogo sarebbe da attribuire a un corto circuito che ha interessato una delle celle frigorifere presenti nella struttura.
La deflagrazione ha innescato un incendio che ha interessato parte dell’impianto, generando una colonna di fumo nero visibile a chilometri di distanza. L’area è stata subito messa in sicurezza e le squadre antincendio sono ancora impegnate nelle operazioni di spegnimento e bonifica che saranno lunghe e complesse.
Resta alta l’attenzione per le conseguenze ambientali, anche se al momento non risultano segnalazioni di sostanze pericolose nell’aria. Sono in corso campionamenti da parte dell’Arta e dell’Asl per escludere ogni rischio.
I vertici della PAF stanno collaborando con le autorità per chiarire la dinamica dell’incidente e fare una prima stima dei danni subiti. L’azienda ha già attivato le procedure interne di emergenza e garantito che verrà fornita piena trasparenza sugli accertamenti in corso. Ulteriori aggiornamenti verranno forniti nelle prossime ore.
Esplosione devasta la Paf, maxi colonna di fumo nero sovrasta la Marsica (V1DEO)