Pescara. Dal riordino delle competenze tra Comuni e Province in materia di reticoli idrografici alla conclusione del processo di chiusura delle Comunità montane; dalla gestione delle nuove risorse del Fondo nazionale della Montagna alle definizioni delle azioni politiche di sostegno ai piccoli comuni montani. Di questo e di altro si è parlato alla prima riunione del tavolo istituzionale tra la Regione Abruzzo e Anci Abruzzo, Upi e Uncem che l’assessore agli Enti locali, Roberto Santangelo, ha presieduto a Pescara.
“Si tratta – ha spiegato l’assessore – solo di un primo contatto in vista di una serie di iniziative da portare avanti insieme con il coordinamento della Regione. La nostra idea è di avviare una collaborazione istituzionale in grado di produrre risultati sul territorio in modo da dare risposte ai cittadini in quelle aree della regione che reclamano decise politiche di sviluppo in modo da evitare spopolamento e impoverimento dei territori stessi. Per questo – ha aggiunto l’assessore Santangelo al termine della riunione – ci attende una sfida difficile e importante, che siamo pronti a portare avanti con la collaborazione di tutti. Il tavolo deve avere quella funzione essenzialmente politica di raccogliere le istanze degli enti locali provenienti dai territori e fare proposte che troveranno approdo nell’attività della Giunta e Consiglio regionale”. Per il tavolo istituzionale degli enti locali i nodi da sciogliere sono diversi, a cominciare dalla definizione dei criteri per la ripartizione delle risorse del Fondo nazionale della Montagna 2024, l’individuazione degli ambiti di intervento per il bando di prossima pubblicazione che mette a disposizione 1 milione di euro ai comuni. “E poi – conclude Santangelo – c’è la gestione delle politiche di tutela dei comuni di montagna, settore sul quale la Giunta regionale ha intenzione di continuare ad investire per contrastare lo spopolamento e il depauperamento dei piccoli comuni, situazione pericolosa che mette a rischio l’identità della regione stessa”.