Pescara. Enti pubblici e imprese private abruzzesi interessati a sviluppare la filiera dell’idrogeno verde, costituiranno a breve, con la regia della Regione Abruzzo, e del suo braccio operativo, l’Agenzia regionale delle attività produttive (Arap), il primo Gruppo europeo di interesse economico (Geie), strumento previsto a livello comunitario che consente di partecipare a bandi e ad accedere ad agevolazioni e opportunità in un settore sempre più strategico.
L’annuncio da parte del direttore generale Arap, Antonio Morgante, in apertura del convegno internazionale “Energy for the future of industrial areas”, in corso di svolgimento all’Aurum di Pescara, sottolineando che il modello della Geie “è mutuato da quello che già ottimi risultati sta ottenendo in Francia e Germania”, incentrato proprio sulla filiera dell’idrogeno verde, che accumula energia prodotta da fotovoltaico ed eolico, senza emissioni e, a regime, a costi minori per i consumatori finali, imprese e cittadini e riducendo la dipendenza dalle forniture estere di gas e petrolio, sempre più compromesse dai difficili scenari geopolitici a cominciare dalla guerra in Ucraina.
L’iniziativa nasce come sviluppo dei contatti e delle intese attivate nelle passate settimane in una missione all’Expo di Dubai da Arap, braccio operativo della Regione Abruzzo, con Dii Desert Energy, network pubblico-privato di dimensioni planetarie sul fronte delle energie rinnovabili, composto da oltre 50 imprese e organizzazioni di 25 Paesi e del cui board Arap è entrata a far parte.
Ha commentato il presidente Arap Giuseppe Savini: “Il Geie è uno strumento prezioso per vincere concretamente la partita della riconversione energetica, oggi quanto mai urgente, visti i rincari di materie prime e di costi energetici che affliggono le imprese, anche nelle nostre aree industriali: ad aprile è stato registrato un calo dei fatturati dal 17% al 24% per circa metà delle aziende. Un grido di allarme che deve far accelerare tutti i processi, compreso quello dell’implementazione dell’utilizzo dell’idrogeno come vettore, prodotto da fonti rinnovabili. Un settore su cui si concentreranno importanti finanziamenti a livello europeo”.
Ad entrare nel merito della costituzione della Geie è stato, davanti ad una platea gremita di imprenditori, il dg Morgante.
“Uno strumento molto elastico, a seconda dei progetti che si intenderanno mettere in campo. Consentirà di essere presenti sui tavoli europei e nazionali. Anche su questo fronte la nostra adesione a Dii – Desert Energy, risulta strategica, perchè ci mette in contatto diretto con i maggiori player internazionali che operano nel settore delle energie rinnovabili. L’idrogeno ha già un impatto, in Italia si stanno costruendo i primi distributori di idrogeno, sta crescendo il settore dei trasporti che utilizzano questo vettore. Una occasione che non può essere persa dal nostro tessuto economico e dai nostri nuclei industriali”.
Ad introdurre il lavori del convegno, i saluti del sindaco di Pescara, Carlo Masci, e del presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri. Ospiti dell’evento Paul Van Son e Cornelius Matthes, rispettivamente presidente e ceo di Dii desert Energy.
Prevista la partecipazione di Vannia Gava, sottosegretario di Stato al Ministero della transizione ecologica, del presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, dell’assessore regionale con delega all’Energia, Nicola Campitelli, dell’assessore regionale alle Attività produttive, Daniele D’Amario, del presidente di Arap Savini, del presidente di Confindustria Abruzzo, Marco Fracassi, dell’ad di Adriafer, società che gestisce il trasporto ferroviario afferente al porto di Trieste, Maurizio Cociancich, dell’ad di Sangritana, Alberto Amoroso, di Pierre Etienn Franc, cofondatore e presidente di Five Hydrogen.
Nel pomeriggio sono previsti meeting e tavoli tematici B2B su “produzione di idrogeno” “mobilità H2” “ricerca e sviluppo” e “start up da filiera H2”.