Pescara. Questa mattina Domenico Pettinari, Massimiliano Di Pillo e Caterina Artese, rispettivamente Presidente del Movimento Politico ‘Pettinari per l’Abruzzo’ e consiglieri comunali della lista ‘Pettinari Sindaco’ sono tornati in Via Imele, nel quartiere Rancitelli , in quella che si ritiene sia la strada più pericolosa di Pescara essendosi svolta in questo luogo anche la prima e l’unica operazione antimafia locale.
“Se prima la questione sicurezza rappresentava il più grande fallimento del centrodestra in Abruzzo, oggi al fallimento si affianca l’ipocrisia politica. Fratelli D’Italia, Lega e Forza Italia governano da anni Parlamento, Regione e Comune. Anni di chiacchiere e promesse vuote, supportate solo da operazioni spot. Denunce del sottoscritto ignorate – attacca Pettinari – richieste di interventi da parte dei cittadini minimizzate, e oggi, al Comune di Pescara, dobbiamo assistere alla farsa di una mozione presentata dalla maggioranza che chiede alla sua stessa coalizione e quindi a se stessa di portare i militari nella nostra città. L’ennesima scappatoia che serve solo a mascherare il fallimento e a dare l’impressione che stanno facendo qualcosa. Lo andassero a dire ai cittadini di Rancitelli, precisamente ai residenti di Via Imele – che la loro Mozione ha un qualunque valore. Potevano e, soprattutto, dovevano fare prima ciò che ora stanno facendo solo su carta” , è durissimo l’attacco del Capogruppo Domenico Pettinari questa mattina in conferenza stampa assieme a Di Pillo e Artese, in uno dei quadrilateri più caldi della città a causa dello spaccio. “Qui in Via Imele – spiega Pettinari – c’è una situazione ormai insostenibile. Nel quartiere non è cambiato nulla. Spacciatori, tossicodipendenti, prostitute, bande di delinquenti che indisturbati regnano in questo maledetto fazzoletto di terra costringendo i cittadini onesti a vivere nella paura subendo quotidianamente i soprusi e gli atti di prepotenza. Montagne di siringhe, ragazze giovanissime che vendono il proprio corpo probabilmente per racimolare qualche euro e acquistare la dose di droga”.
“Qui”, ha proseguito Pettinari, “vivono tanti cittadini onesti che sono esasperati. Ogni giorno riceviamo segnalazioni: basta recarsi e stazionare un’ora in Via Imele e ci si rende perfettamente conto di come il via vai di tossicodipendenti che entrano ed escono da alcuni stabili fa immaginare cosa si consuma dietro quelle porte. Qui i bambini di una famiglia onesta non possono permettersi di uscire fuori casa per giocare in strada o nel vicino parco . La qualità della vita della gente perbene è fortemente compromessa. Stessa cosa accade nelle vicinissime Via Tavo, Via Lago di Capestrano , Via Lago di Borgiano solo per citarne alcune ma in tutto il quadrilatero di questo famigerato quartiere che chiede giustizia da anni. Diverse case popolari sono occupate abusivamente da coloro che non ne hanno diritto e che con grande probabilità le utilizzano come punti di spaccio. Aver abbattuto il Ferro di Cavallo, come abbiamo sempre sostenuto, non è servito a nulla. Si sono ricreate immediatamente almeno due piazze attive: il Ferretto e il Ferruccio solo a pochi passi da quello che era il Ferro di Cavallo”.
“Da anni stiamo chiedendo a Comune e Regione e Governo di attivare alcune misure indispensabili per contrastare il fenomeno malavitoso in questi quartieri. Chiediamo nuovamente di incrementare le Forze di Polizia nella città di Pescara e questo si potrebbe fare semplicemente elevando la Questura a rango superiore . Chiediamo nuovamente di attivare l’operazione ‘Strade Sicure’ con l’ausilio dell’esercito e soprattutto chiediamo di fare un censimento di tutte le case popolari occupate illegalmente per emettere i provvedimenti di sfratto ed eseguirli, perché è inutile fare provvedimenti e poi non eseguirli come sembra essere accaduto più di una volta. Sfrattare gli occupanti abusivi significa soprattutto liberare le case per i cittadini onesti che hanno davvero bisogno di un alloggio e che aspettano da anni in graduatoria”, ha aggiunto Pettinari.
“Tra l’altro nel 2017 Massimiliano Di Pillo fece approvare una mozione che impegnava il Comune ad istituire l’Osservatorio Comunale della Legalità ad oggi mai attuata pertanto annunciamo che presenteremo nuovamente la mozione in Consiglio Comunale sperando che almeno questa volta ne venga data attuazione. Ora tutte queste cose chi dovrebbe farle se non chi è al governo del Comune , della Regione e del Paese? Non hanno avuto forse abbastanza tempo per agire? Non ci sono più parole! Vedere che il centro destra alla guida del Comune di Pescara l’unica cosa che ha saputo fare è stata quella di approvare una mozione per chiedere alla sua stessa coalizione e quindi a se stesso di mandare l’esercito a Pescara è avvilente. Cosa dice il Sindaco di Pescara, cosa dicono i parlamentari pescaresi di Fratelli d’Italia e Forza Italia cosa dicono i consiglieri regionali di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega, cosa dice il Presidente di Regione sull’emergenza sicurezza nella nostra città? Forse”, ha concluso Pettinari, “tacciono, per evitare di prendere atto che hanno fallito proprio sulla loro missione più importante, la sicurezza, per fare un buon servizio alla comunità dovrebbero dimettersi in massa”.