L’Aquila. “Continuano a diminuire i ricoveri in terapia intensiva e negli altri reparti, i malati sono meno gravi. La cosa e’ cambiata drammaticamente e non solo a Bergamo e Milano ma ovunque, in tutta la penisola. Non ci sono piu’ le situazioni gravi di prima, ma non so il perche’, non ne ho ma minima idea”. Ad averlo spiegato nel corso dell’ultima trasmissione di Piazzapulita, su La7, è Giuseppe Remuzzi, direttore dell’istituto di ricerche farmacologiche ‘Mario Negri’ riferendosi all’evoluzione clinica della pandemia.
“Farmaci nuovi non ce ne sono, anche se abbiamo una visione chiara di alcuni meccanismi come la coagulazione”, spiega.
E nonostante questo, Remuzzi stesso invita pero’ alla cautela considerando il rischio di una seconda ondata dell’epidemia.