Teramo. Una rissa tra detenuti romani e albanesi è scoppiata nel pomeriggio al carcere di Teramo, provocando il ferimento di un agente di polizia penitenziaria intervenuto per separare i contendenti.
A denunciare l’accaduto è il Sindacato autonomo polizia penitenziaria (Sappe). “Nel primo pomeriggio di oggi all’interno della Sezione dedicata ai detenuti della Media Sicurezza – ha spiegato il segretario provinciale del
Sappe, Giuseppe Pallini – è scoppiato un litigio tra detenuti romani e albanesi per motivi ancora da accertare.
Diversi hanno dovuto far ricorso alle cure mediche del pronto soccorso dell’ospedale di Teramo e tra loro anche
un agente che ha ricevuto un colpo alle spalle con un bastone”.
Il segretario generale del Sappe, Donato Capece, ha espresso solidarietà ai poliziotti penitenziari del reparto di Teramo, ricordando che “il Sappe denuncia da tempo che le carceri sono diventate un colabrodo per le precise responsabilità di chi ha creduto che allargare a dismisura le maglie del trattamento a discapito della sicurezza interna ed in danno delle donne e degli uomini della polizia penitenziaria. Sono decenni che chiediamo l’espulsione dei detenuti stranieri, un terzo degli attuali presenti in Italia, per fare scontare loro, nelle loro carceri, le pene come anche prevedere la riapertura degli ospedali psichiatrici giudiziari dove mettere i detenuti con problemi psichiatrici, sempre più numerosi, oggi presenti nel circuito detentivo ordinario”.