Teramo. Dopo i numerosi casi dei potenti inquinanti trovati nell’acqua del Gran Sasso, su change.org, parte la petizioni per chiudere l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare ritenuto responsabile, attraverso i suoi esperimenti, di riversare sostanze altamente nocive e pericolose per la salute e l’ambiente direttamente nell’acqua potabile destinata agli abruzzesi. Trimetilbenzene, diclorometano, toluene sono questi i nomi dei potenti inquinanti di cui sono state trovate tracce nell’acqua destinata ad uso umano e che hanno fatto scattare più volte i divieti, nel teramano, nel pescarese e nell’aquilano. Insomma, gran parte dell’acqua potabile che finisce nei rubinetti degli abruzzesi è vulnerabile all’inquinamento. Che la captazione di acqua e l’attività dei laboratori non siano compatibili è, oramai, osa nota e lo testimoniano le tracce dei potenti solventi trovate nelle acque, che vengono utilizzate dai laboratori per le loro attività di sperimentazione e ricerca. Dell’emergenza acqua si era occupato anche il programma televisivo ‘Le Iene’.
“A seguito di un contatto con il direttore dell’istituto di fisica nucleare Gran Sasso e visto il mancato accertamento di responsabilità da parte dei vari enti preposti e dunque la veridicità delle notizie, questa petizione subisce il seguente cambiamento: Sei d’accordo che nel cuore di una montagna, al centro di un parco nazionale vi sia un laboratorio di fisica nucleare? Sei d’accordo che vengano investiti soldi per questo tipo di ricerca invece di sostenere ricerche quali malattie infantili, o energie alternative?”, si legge nel testo della petizione presentata da Abramo Panico e diretta al Presidente Della Repubblica Italiana Sergio Mattarella. @fededimarzio84