L’Aquila. Arrivano le prime reazioni nella mailinglist dell’associazione nazionale magistrati (Anm) che esprimono “solidarietà” al pm di Milano Paolo Storari, dopo la decisione del procuratore generale della Cassazione Giovanni Salvi, di chiedere al consiglio superiore di magistratura (Csm) il suo trasferimento d’urgenza dagli uffici milanesi, per incompatibilità ambientale e per il cambio di funzioni legato ai verbali del caso di Amara. “Intendo esprimere in questa sede la mia solidarietà al collega pubblico ministero Paolo Storari”, scrive il pm di Piacenza Matteo Centini nella mailinglist. “Al di là del merito, trovo che la richiesta di inibirgli di svolgere le funzioni requirenti, se vera”, spiega il magistrato,” sia gravemente intimidatoria e sproporzionata”.
Già nelle scorse settimane, quando era emerso l’avvio dell’azione disciplinare nei confronti di Storari, il quale ha lamentato sia l’inerzia dei vertici della Procura sulle indagini sulle dichiarazioni di Amara, sia il fatto che non siano state depositate nel processo EniNigeria prove da lui raccolte, diversi pm milanesi avevano scritto a titolo personale delle mail allo stesso Storari. Messaggi in cui i colleghi hanno espresso apprezzamento per il suo lavoro (viene definito “il più bravo di tutti”) e la loro solidarietà per la situazione di difficoltà in cui si è venuto a trovare. In queste ore alcuni magistrati milanesi stanno valutando iniziative di sostegno per il collega. “Sono senza parole. Ti conosco come un ottimo pm e la stima che tu hai fra di noi penso debba darti l’energia per superare tutto questo”, scrivono i colleghi di Storari. L’azione disciplinare è stata definita da un’altra toga “profondamente ingiusta e viziata” anche perché “sei tra i migliori pm” che lavorano al Palazzo di Giustizia milanese.