L’Aquila. Stando alle dichiarazioni della presidente della corte d’appello, questa settimana potremmo conoscere la data delle tanto acclamate elezioni regionali. Quelle che proclameranno il dopo D’Alfonso. Già da diverse settimane è partito il toto-candidato tra le varie coalizioni che, come in una partita a scacchi, assumono una posizione attendista prima di svelare la mossa vincente. O, almeno, quella che reputano tale. Tutti tranne il M5S il cui sistema elettorale interno ha già sancito il nome di Sara Marcozzi.
Ciò che appare evidente, anche grazie ai classici rumors provenienti dagli addetti ai lavori, è che la Lega farà la voce grossa perché abbia l’ultima parola; un vero e proprio potere di veto sul nome da presentare a candidato presidente. I numeri e l’attuale peso politico sono dalla parte del partito guidato da Matteo Salvini che, nell’incontro andato in scena a Roma nei giorni scorsi, ha ostentato la propria leadership ribadendo che non farà un passo indietro. Questo potrebbe creare dissapori con Forza Italia e Fratelli d’Italia che, però, non possono contare su una forza tale da dettare le regole.
“Ogni partito ha le sue candidature autorevoli – ha dichiarato il coordinatore Giuseppe Bellachioma – la Lega sta dicendo, da un po’ di tempo, una cosa chiara, ovvero che i rapporti di forza e anche la percezione in merito alla fiducia dei cittadini abruzzesi nei confronti della Lega e di Salvini sono elementi che vanno presi in considerazione perchè non siamo più il partito del 3%, non siamo più il partito che per 4 anni, consapevole dei propri limiti e dei propri mezzi, ha sempre appoggiato le altre realtà del centrodestra. Dunque auspico che il candidato, questa volta, sia un leghista, anche se poi saranno Berlusconi e Salvini a decidere cosa è giusto”.
Una partita a scacchi, è vero, ma qualcuno dovrà pur fare la prima mossa, specialmente se, come tutti i cittadini abruzzesi auspicano, manca sempre meno per conoscere la data delle prossime elezioni regionali. A quel punto sarà zero a zero e palla al centro. E che vinca il migliore.