L’Aquila. “Fra le sue tante storture, questa legge elettorale figlia dell’emergenza ha una peculiarità positiva”, ha dichiarato Gaetano Quagliariello, candidato del centrodestra al Senato nel collegio uninominale L’Aquila-Teramo, “prevede collegi uninominali nei quali si presentano persone con la loro storia, la loro faccia, la loro credibilità. Anche per questo bisognerebbe diffidare di quei candidati che si sono nascosti dietro un simbolo. Chi sarà eletto nel collegio uninominale sarà legato innanzi tutto al territorio, prima e assai più che a un partito”.
“Per questo”, continua, “io mi impegno, in caso di elezione, ad aprire una struttura a disposizione dei cittadini, che potranno presentarmi le loro istanze ed essere informati sul mio lavoro; a rendere tangibile la mia presenza; a venire nel mio collegio tutte le settimane, nei tempi non occupati dall’attività parlamentare. Mi impegno, inoltre, a portare avanti alcune proposte, diverse delle quali già avviate nella scorsa legislatura, cominciando dalle seguenti priorità: disegno di legge organico su sicurezza sismica, prevenzione e ricostruzione; modifica strutturale del codice degli appalti, per evitare inutili ritardi e sovrastrutture burocratiche che non producono nulla in termini di trasparenza e contrasto della corruzione e hanno il solo effetto di rallentare la realizzazione delle opere e ostacolare il lavoro delle persone oneste; ripristino, a fronte di un’emergenza non risolta, di procedure emergenziali che possano tra l’altro sbloccare l’utilizzo di fondi già stanziati (in particolare per gli edifici pubblici: scuole, ospedali, caserme, ecc.); disegno di legge su parchi e montagna, per rendere il tema delle aree interne una priorità e impedirne lo spopolamento; estensione della cedolare secca alla locazione degli immobili a uso commerciale, imprenditoriale e artigianale nonché agli alloggi utilizzati con finalità turistiche ricadenti nelle aree dei crateri sismici; istituzione e ampliamento delle Zone Economiche Speciali nelle aree colpite da calamità naturali, nelle aree interne a rischio spopolamento e nelle aree colpite da forte crisi economica”.