L’Aquila. “Sull’edilizia scolastica, nonostante la complessità generale della situazione, abbiamo fatto molti passi in avanti. Tutte le scuole per cui il quadro economico era soddisfatto sono state appaltate. Rimangono fuori quelle strutture per cui è stata evidenziata la necessità di integrazione di risorse e per cui chiediamo da moltissimo tempo di ottemperare”, così il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, nel corso della II Commissione consiliare “Gestione del territorio” convocata oggi sull’edilizia scolastica.
“Il fabbisogno complessivo del Comune dell’Aquila – ha continuato Biondi – per la ricostruzione degli edifici scolastici è di oltre 93milioni di euro sui fondi della ricostruzione, per un totale di 15 interventi, a cui se ne aggiungono 8 a valere sulle risorse del PNRR, per la costruzione delle scuole primaria e dell’infanzia di Paganica. All’intero importo mancano 35milioni di euro che abbiamo richiesto già al Cipess attraverso il gruppo di lavoro del Comune dell’Aquila, costituito con l’Usra, la Struttura di missione e il Ministero dell’Istruzione, riunitosi più volte nella sede del dicastero al fine di sbloccare alcune scuole in attesa di risposte. Il Cipess, peraltro, dietro nostra sollecitazione, aveva finalmente predisposto il piano annuale e triennale su cui, tuttavia, la Struttura di Missione, ha evidenziato inspiegabilmente delle criticità relative a contenuti già ampiamente superati”.
“Nel nostro piano – ha aggiunto il sindaco – rimangono difficoltà in particolare su cinque strutture: sulla scuola primaria e dell’infanzia Giovanni XXIII, di cui la stazione appaltante è il Provveditorato alle Opere Pubbliche, sulla scuola media Dante Alighieri di Paganica, sulla elementare di Pianola, sul polo scolastico di Sassa e su quello che sarà ospitato nell’ex ospedale psichiatrico di Collemaggio, a servizio del centro storico, per un valore complessivo di 35milioni di euro. In alcuni casi occorrono integrazioni di somme, in altri c’è bisogno che venga autorizzata la delocalizzazione in siti congrui alle esigenze di docenti e alunni, come concordato, peraltro, con i dirigenti scolastici”.
“Per tutti gli altri edifici, di cui due già ricostruiti – parliamo delle scuole dell’infanzia e primaria di Arischia e primaria di Pettino – i lavori sono in corso o appaltati: si tratta dei poli scolastici San Sisto-Santa Barbara e Torretta-Gignano-Sant’Elia per cui i lavori sono in corso, così come quelli del primo lotto della scuola materna del polo scolastico Pettino-Vetoio e della scuola primaria e dell’infanzia di Bagno Grande. Per la ricostruzione della scuola primaria Celestino V è in corso la validazione del progetto esecutivo, per la scuola dell’infanzia San Giovanni Bosco e per la secondaria Giuseppe Mazzini i lavori sono stati appaltati (di quest’ultima la stazione appaltante è il Provveditorato alle Opere Pubbliche)”, ha sottolineato ancora il primo cittadino.
“In qualità di commissario per l’edilizia scolastica, dal giugno 2020, ho firmato circa 200 decreti a cui si aggiungono 62 determinazioni dirigenziali. Ringrazio i rappresentanti di tutte le strutture che hanno mostrato sensibilità e interesse a continuare a sostenere il percorso di rinascita in atto, nel quale la ricostruzione degli edifici scolastici rappresenta un elemento imprescindibile, oltre che un impegno preso dall’amministrazione nei confronti della comunità”.
“Siamo convinti che con la nuova governance della Struttura di Missione e le interlocuzioni già aperte con il ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci, con il capo Dipartimento di Casa Italia, Luigi Ferrara, con il ministero dell’Istruzione e il suo capo di gabinetto, Giuseppe Recinto, si possa giungere finalmente a questa misura che automaticamente determinerà la possibilità per il Comune dell’Aquila di predisporre tutti gli appalti rimasti in sospeso”, ha concluso Biondi.